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Cisgiordania, arrestato perché lanciava pietre: ha soltanto cinque anni

Il piccolo è stato trattenuto per due ore dai militari israeliani. Ammanettato e bendato il padre

Cisgiordania, arrestato perché lanciava pietre: ha soltanto cinque anni

L'organizzazione israeliana per i diritti umani, B’Tselem, ha denunciato l'arresto di un bambino di 5 anni, trattato come il peggior delinquente, perché aveva lanciato pietre contro un'auto di coloni a Hebron, in Cisgiordania.

Il bimbo si chiama Wadi' Maswadeh ed è nato il 24 settembre 2007. È nato il 24 settembre 2007: ha dunque cinque anni e nove mesi.

Per documentare quanto avvenuto, l'organizzazione ha pubblicato sul suo sito una serie di filmati che riprendono i soldati israeliani dell'Idf mentre circondano un gruppo di persone, tra cui proprio il piccolo). Wadi', che piange e si rifiuta di salire sulla jeep dell'esercito, viene quindi accompagnato a casa da un passante. A questo punto i militari hanno ammanettato e bendato il padre del bimbo e hanno portato i due nella base militare dove li hanno trattenuti per un paio d'ore prima di consegnarli alla polizia palestinese. E questo nonostante il sistema giudiziario del Paese fissi a 12 anni l'età per la responsabilità penale, proprio come in Israele. Per questo le forze di sicurezza non sono autorizzate a trattenere in alcun modo i bambini minori di tale età, nemmeno se sono sospettati di aver commesso reati penali. Eppure, secondo B'Tselem, non è la prima volta che si verificano episodi del genere.

Sulla vicenda stanno indagando le autorità israeliane.

L'esercito israeliano non nega l’episodio, ma accusa l'organizzazione di averlo divulgato alla stampa in modo "tendenzioso" e senza averlo prima analizzato con le autorità militari.

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