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Ecco il poliziotto elettronico che vede tutto

Il "Das" registra ogni cosa con 5.500 telecamere e sensori. E incrocia le immagini con gli archivi criminali

Una rete di sorveglianza dalla ma­glie strettissime a cui sarà impossibile sfuggire: si chiama Das ed è l’ultima frontiera dell’ attività anti-crimine a Manhattan.Il sogno di legalità-o l’incu­bo orwelliano a seconda dei punti di vi­sta- sta prendendo forma nel Financial District di Manhattan, grazie a un siste­ma sviluppato da Microsoft. Il Domain Awareness System - traducibile come «sistema di controllo consapevole» ­promette di rivoluzionare le operazio­ni di sorveglianza grazie all’impiego di 3 mila telecamere direttamente collega­te ai database della polizia di New York.
Il richiamo alla consapevolezza non è affatto casuale: la rete voluta dal primo cittadino non si limita a registrare le in­formazioni, ma conosce i dati, li connet­te e li assimila. Basterà che l’occhio elet­tronico si posi su una persona o un vei­colo perché venga elaborato in un bat­ter d’occhio uno screening approfondi­to. Una messa a fuoco et voilá, le forze dell’ordine conosceranno in tempo rea­le le informazioni pubbliche relative al passante, i suoi precedenti spostamen­ti, i suoi eventuali guai con la legge, i so­spetti relativi ad attività criminali o ter­roristiche. Tutto questo sarà possibile grazie al ricorso ai dati presenti negli elenchi della polizia, che verranno im­mediatamente aggregati e incrociati tra loro. Il Das è un poliziotto dai super­poteri, affidabile, preciso e instancabi­le: rimarrà in funzione ventiquattro ore al giorno, e sette giorni su sette per vigi­lare sulle strade di New York.

I video, ha assicurato la polizia, saran­no conservati per 30 giorni ma tutti i da­ti desunti dalle immagini finiranno in un archivio dove rimarranno per cin­que anni. Alcune informazioni poi, defi­nite con la vaga formula di «dati ambien­tali », rimarranno in archivio per un tem­po non precisato ed è assai probabile che lasceranno tracce permanenti nei database della Polizia della Grande Me­la.

Ma non è tutto, perché le 3.000 teleca­mere connesse al Das saranno integra­te con 2.600 rilevatori di radiazioni in grado di identificare le contaminazio­ni: quelle da raggi x, quelle da chemiote­rapia o da usi industriali e ovviamente tutte quelle che prefigurano un rischio terroristico.
Il gioiellino anti-crimine messo a pun­to dal sindaco Michael Bloomberg de­ve esser costato una fortuna, ma lui spe­ra di rifarsi presto delle spese. Il patto si­glato con Microsoft prevede infatti che se il sistema verrà adottato fuori dalla città di New York, il 30% dei profitti con­fluirà direttamente nella casse della Grande Mela.

Il Grande Fratello è espo­r­tabile e a quanto pare anche redditizio.

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