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Egitto, il decreto di Morsi

Traduzione italiana della dichiarazione costituzionale del presidente egiziano. Gli è valsa la definizione di "nuovo imperatore" da parte dell'opposizione

Egitto, il decreto di Morsi

Con un decreto che molti hanno definito un colpo di mano, il presidente egiziano, Mohamed Morsi, si è dichiarato di fatto al di sopra della legge, rendendo inappellabili leggi e dichiarazioni da lui prodotte. La traduzione italiana del testo è basata sul testo inglese della dichiarazione costituzionale, pubblicato dal quotidiano AhramOnline.

Articolo I

Riapertura delle investigazioni e azione giudiziaria per i casi di omicidio, tentato omicidio e ferimento dei protestanti, come per i crimini di terrorismo commessi contro i rivoluzionari da chiunque nel precedente regime abbia avuto una posizione politica o di governo, secondo la Law of the Protection of the Revolution e altre leggi.

Articolo II

Le precedenti dichiarazioni costituzionali, leggi e decreti per mano del presidente, da quando ha assunto la sua carica il 30 giugno 2012, fino a che la costituzione non sia approvata e sia eletta una nuova Assemblea del Popolo (il ramo minore del Parlamento), sono definitive e vincolante e non possono in nessuno modo essere soggette ad appello. Non possono essere sospese o cancellate e tutte le cause ad esse collegate e portate davanti a qualsiasi grado di giudizio sono annullate.

Articolo III

Il procuratore generale deve essere scelto tra i membri della magistratura dal Presidente della Repubblica. Rimane in carica per un periodo di quattro anni a cominciare dalla data in cui ha preso il suo posto. È soggetto alle condizioni generali che riguardano i giudici e non può avere meno di 40 anni. Questa decisione si applica al procuratore attualmente in carica con effetto immediato.

Articolo IV

Il testo dell’articolo relativo alla costituzione dell’Assemblea Costituente nella Dichiarazione Costituzionale del 30 marzo 2011, in cui si legge: “si dovrà preparare una bozza della costituzione in un periodo di sei mesi dalla data della formazione” deve essere emendato. Il nuovo articolo recita “si dovrà preparare una bozza della nuova costituzione per il Paese non più tardi di otto mesi dalla data della sua formazione”.

Articolo V

Nessun organo giudiziario può dissolvere il Consiglio della Shura (il ramo principale del parlamento) o l’Assemblea Costituzionale.

Articolo VI

Il Presidente prenderà le iniziative e le misure necessarie a difendere il Paese e gli obiettivi della rivoluzione.

Articolo VII

Questa Dichiarazione Costituzionale è valida dalla data della pubblicazione nella gazzetta ufficiale.

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