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Parigi pronta a misure eccezionali per contrastare il jihadismo

Circa 800 i cittadini partiti per la Siria. La Francia ora corre ai ripari

Miliziani dello Stato Islamico in parata per le strade di Raqqa, in Siria
Miliziani dello Stato Islamico in parata per le strade di Raqqa, in Siria

In soli due mesi da quando il sistema è stato presentato, sono almeno duecento le chiamate ricevute dalla piattaforma telefonica a cui le autorità francesi hanno chiesto di denunciare chi fosse in procinto di partire per il jihad in Siria.

Denunce che nella maggior parte dei casi riguardano cittadini francesi e non di rado donne. Secondo quanto scrive il quotidiano Le Figaro, che in merito ha sentito l'opinione di diversi esperti di intelligence, tra 100 e 150 donne - ovvero un terzo del numero totale dei militanti - sono partite per la Siria.

Se la maggior parte delle segnalazioni in Francia (circa il 45%) riguardano le donne, gli esperti sono però attenti nel non farne una tendenza, mettendo in chiaro che si potrebbe trattare anche di un fattore culturale, soprattutto nel contesto di famiglie tradizionali, in cui i genitori "sono più attenti alle derive delle loro figlie che a quelle dei maschi".

L'allarme per la partenza di giovani occidentali per i campi di battaglia mediorientali non è una novità. Già nel 2013 le autorità mettevano in guardia dal potenziale rischio connesso alla radicalizzazione sul campo di questi soggetti, che presto o tardi potrebbero tornare in Europa.

Per questo in Francia è stato proposto oggi un pacchetto di norme per arginare il fenomeno, che permetterà di concentrarsi anche su quei "lupi solitari" che sono più difficili da controllare proprio perché slegati da network organizzati. Novità anche per i siti internet vicini o inneggianti al jihad.

Le norme puntano decisamente verso il blocco.

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