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I media americani: «Una consolazione per l'euro in crisi?»

Fra perplessità e consensi, l'assegnazione del Premio Nobel per la pace all'Unione europea nei media di tutto il mondo ha suscitato pareri discordanti. A esprimere qualche dubbio, Oltreoceano, il New York Times, che scrive: «Nonostante il Premio, l'Unione europea perde consensi per la mancanza di unità nel continente». Mentre il Washington Post titola: «Tormentata dalla crisi del debito, l'Unione Europea vince il Premio Nobel per avere promosso pace e democrazia».
E anche la stampa europea sottolinea che l'assegnazione del riconoscimento giunge in una fase di grande difficoltà per l' Unione. Caustico il titolo del Daily Mail: «Ha una moneta che sta collassando e ci sono le rivolte in strada, ma l'Unione Europea vince il Premio Nobel per la Pace», mentre Philip Oltermann, del Guardian, ha addirittura proposto di dedicare il riconoscimento alla «rivoluzione sessuale europea». Grande risalto alla notizia anche sulla stampa spagnola e francese ha dato grande risalto al tema. L'editoriale del Pais è intitolato «Un Premio per avanzare. Il Premio Nobel per la pace all'Unione Europea deve essere da stimolo per un'ulteriore integrazione».

E Le Monde online, nel suo «Le grandi tappe della costruzione europea», ripercore con un filmato i momenti salienti della storia dell'Unione, dalla finde della seconda guerra mondiale alla caduta del muro di Berlino, fino alle recenti manifestazioni di Atene.

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