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Kamikaze in una base Usa: sette vittime

Sei miliziani talebani hanno attaccato una base americana nella provincia orientale di Nagarhar

Kamikaze in una base Usa: sette vittime

Un gruppo di kamikaze talebani hanno attaccato oggi in Afghanistan una base americano-afghana nel distretto di Ghanikhel della provincia orientale di Nagarhar. Sette persone sono morte: sei attentatori suicidi e un militare della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf).

L’incidente è stato confermato dal portavoce del governo di Nangarhar, Ahmad Zia Abdulzai, il quale ha precisato che il primo attentatore ha fatto esplodere un’autobomba vicino al cancello di ingresso della base Ghanikhel mentre gli altri miliziani talebani hanno aperto il fuoco contro le forze di sicurezza. Tutti gli attaccanti, ha assicurato, "sono stati eliminati". Un militare straniero, di cui non è stata precisata la nazionalità, è morto "nel corso di un attacco suicida condotto da forze nemiche". Infine il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha inviato ai media un comunicato nel quale conferma la dinamica dell’incidente offerta dal governo, ma ha sostenuto che "i mijaheddin sono entrati nella base ed hanno inferto gravi perdite alle forze afghane e straniere".

Quello odierno è il primo attacco coordinato dell’anno degli insorti ad una base militare afghana e internazionale.

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