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Libia, spari sui manifestanti. Sedici morti e decine di feriti in strada

Un corteo che chiedeva il ritiro delle milizie di Misurata dalla capitale accolto dal fuoco delle pallottole

Libia, spari sui manifestanti. Sedici morti e decine di feriti in strada

Sono almeno ventisette le persone che hanno perso la vita oggi a Tripoli, quando una manifestazione pacifica per le vie della capitale della Libia è sfociata in scontri tra il corteo e le milizie di Misurata. Secondo il premier libico Ali Zidan, sarebbero 235 i feriti.

I manifestanti protestavano contro l'insediamento a Tripoli delle milizie originarie di Misurata, arrivate nella capitale nel 2011, dopo la deposizione del regime guidato da Muammar Gheddafi. "La dimostrazione era pacifica ed era stata autorizzata dal ministero dell’Interno", ha detto Zidan.

A portare per le strade i libici gli imam, che nella preghiera del venerdì, la più importante della settimana, hanno invitato a protestare contro la permanenza in città dei miliziani, che si sono scontrati più volte con fazioni rivali per il controllo di alcune aree della città.

Il corteo di manifestanti si è mosso alla volta del distretto di Gharghour, dove i miliziani hanno il loro quartier generale.

Il loro arrivo è stato accolto da spari a salve, che sono poi diventate pallottole dirette alla manifestazione, quando i contestatori si sono avvicinati all'edificio che ospita la milizia.

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