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Nel gelo 16 morti E New York pensa ai senzatetto

È di almeno 16 morti il bilancio della tempesta di neve «Hercules» che si è abbattuta nel nordest degli Stati Uniti. E come se non bastasse, dopo la cancellazione di oltre 4mila voli e la colonnina di mercurio che in alcuni casi ha segnato meno 25, un'altra ondata di gelo proveniente dal Canada minaccia di abbassare ulteriormente le temperature. I governatori di New York e del New Jesrey hanno già dichiarato lo stato di emergenza, invitando i cittadini a rimanere a casa, mentre centinaia di scuole sono rimaste chiuse a Boston e New York.
Per evitare che il gelo si accanisca contro chi invece in casa proprio non può restare, i senzatetto, il cui numero dal 1983 a oggi, anche a causa della durissima crisi economica che ha colpito gli Stati Uniti, è passato da 12mila a oltre 52mila unità (lo dice il Department of Homeless Services and Human Resources Administration) il neo sindaco democratico Bill de Blasio ha attivato in queste ore a New York il codice blu. Tutti i centri di accoglienza sono aperti 24 ore su 24 e viene momentaneamente sospesa la procedura burocratica che permette di accedervi.

Un provvedimento salutato dalle associazioni che si occupano dei meno fortunati come grande segno di cambiamento.

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