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Un attentato in Nigeria contro gli spettatori dei mondiali di calcio

Almeno 14 le vittime. Dietro l'azione potrebbe esserci Boko Haram

Un supporter della nazionale guarda il match Iran-Nigeria a Copacabana
Un supporter della nazionale guarda il match Iran-Nigeria a Copacabana

Un attentato a Damaturu, capitale dello Stato nigeriano dello Yobe, è stato messo a segno durante il match mondiale tra Brasile e Messico, disputato ieri sera.

Un risciò carico di esplosivo è stato fatto esplodere da un attentatore suicida in un luogo aperto della città, dove i tifosi si erano riuniti per seguire la partita. Secondo l'Associated Press i morti sarebbero quattordici, almeno ventisei gli spettatori rimasti feriti nell'attacco.

L'attentato non è ancora stati rivendicato da nessuna sigla, ma è possibile che porti la firma del movimento estremista Boko Haram, che nello Yobe ha già messo a segno una lunga serie di attentati e ucciso migliaia di persone in Nigeria. Attentati contro i tifosi di calcio avevano portato le autorità a vietare l'allestimento di maxi-schermi per seguire le partite.

Nello Yobe, come nei vicini Borno e Adamawa, è stato dichiarato a maggio 2013 uno stato d'emergenza che dura tuttora, nel tentativo di rispondere ai grossi problemi di sicurezza. Una strategia che finora non ha avuto molto successo.

Ieri l'esercito nigeriano ha annunciato di avere arrestato 460 persone che si dirigevano verso la parte meridionale del Paese. Sono accusate di fare parte di Boko Haram.

Il portavoce dei militari ha chiarito in un messaggio di testo all'Associated Press che su di loro sarà fatta chiarezza solo dopo ulteriori indagini.

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