Mondo

Nozze gay, il patron de Le Figaro: "Così decadde la Grecia"

Parigi vara le nozze gay. E scoppia la polemica. Dassault denuncia: "Avremo un paese di gay. Tra dieci anni non ci sarà più nessuno"

In Francia è scoppiata una polemica accesa. Hanno fatto scandalo le parole dell’imprenditore aereonautico, nonchè proprietario del quotidiano conservatore Le Figaro, Serge Dassault, contro il progetto di legge che è stato varato ieri dal governo ed è il primo passo oggi nella legalizzazione delle nozze tra omosessuali.

"Il matrimonio è contratto da due persone di sesso diverso o dello stesso sesso", si legge nel progetto di legge, che va a ritoccare il codice civile. A gennaio dovrà superare l’esame del parlamento, prima di entrare in vigore. Di questo passo le coppie gay potranno sposarsi in Francia sin dal 2013 come promesso dal presidente Francois Hollande durante la campagna elettorale. "Avremo un paese di gay. Tra dieci anni non ci sarà più nessuno, è una stupidaggine", ha dichiarato Dassault, 87enne senatore del partito Ump, intervenuto alla radio pubblica France Culture. L’apertura d’Oltralpe alle unioni omosessuali arriva all’indomani del riconoscimento, in Spagna, da parte della Consulta, della legittimità della legge introdotta da Zapatero nel 2005. E proprio mentre, per scherzi di agenda, lo stato americano del Maryland ha approvato il matrimonio gay con un referendum. "Guardate la storia della Grecia, è una delle ragioni della sua decadenza all’epoca. Decadenza totale - ha commentato Dassault - è la fine della famiglia, è la fine dello sviluppo dei bambini, è la fine dell’educazione. È un pericolo enorme per tutta la nazione, enorme".

Il partito socialista, con un tweet del suo portavoce David Assouline, ha definito "vergognose" le dichiarazioni del patron de Le Figaro. La legalizzazione delle nozze gay è stata uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale del presidente Francois Hollande. Il progetto di legge, che apre a tutte le coppie il matrimonio e l’adozione dei bambini, e che incontra anche l’opposizione della chiesa cattolica francese, dovrà essere esaminato dal Parlamento a gennaio 2013 prima di entrare in vigore. A dividere l’opinione pubblica è soprattutto il diritto all’adozione. L’ultimo sondaggio Ifop per Le Monde conferma che la maggior parte dei francesi (65%) non ha nulla in contrario al fatto che coppie dello stesso sesso si sposino. La questione più delicata resta la conseguente adozione da parte delle coppie omosessuali, approvata per lo stesso studio dal 52% dei francesi.

E che potrebbe riguardare tra i 24mila e i 40mila bambini che vivono con la madre o il padre ormai separati e conviventi con un partner dello stesso sesso.

Commenti