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Ora Pechino esalta lo smog "Egualitario ed esilarante"

Mentre l'inquinamento soffoca la Cina, la tv di Stato riesce a trovare cinque presunti vantaggi per il popolo

Ora Pechino esalta lo smog "Egualitario ed esilarante"

Quando è troppo è troppo. A Harbin, città situata nel Nord dell'immenso Paese, anche i cinesi hanno smesso di fare i cinesi: «Non riusciamo più a vedere il sole». Lo smog è troppo fitto, una nebbia compatta e malefica che porta inquinamento e distribuisce, come regali, malattie e morte. Le formiche cinesi si sono spaventate perchè anche le formiche vorrebbero avere un cielo che invece è stato confiscato nel nome del progresso.
Le notizie che arrivano giorno per giorno sono spaventose: scuole chiuse a Shanghai, la metropoli più popolosa e forse vulnerabile del mondo che costringe i bambini ad una sfida quotidiana per l'esistenza, la scoperta di veri e propri «villaggi cancro», dove la concentrazione di polveri sottili, magari assortita con la devastazione della terra, è tale da garantire una malattia sicura nel futuro prossimo ai malcapitati residenti e via elencando le cifre impietose del nemico che sta strozzando il popolo più numeroso del pianeta. L'autorevole rivista britannica The Lancet va anche oltre: il 40 per cento delle morti precoci sarebbe causato in Cina dal solito smog che dunque avrebbe sulla coscienza 1,2 milioni di croci l'anno. Una strage.

Ma ora si corre ai ripari. Come? La Cina, si sa, sta cambiando e il partito comunista ha appena dato qualche colpo di piccone a vecchi tabù: per esempio è finita, almeno sulla carta, la politica del figlio unico. Chi vuole potrà cercare il secondo marmocchio. Il partito in camera da letto chiude un occhio. Figurarsi, anche con lo smog si cambia. Sorpresa, le gigantesche nubi che soffocano la vita del miliardo e passa di formichine resteranno lì a premere sulle povere teste dei sudditi, ma quello che deve essere modificato è l'approccio: sì, perché anche lo smog ha i suoi pregi. Almeno cinque, secondo un puntiglioso elenco stilato dai giornalisti ben indottrinati della tv statale Cctv.

Non è uno scherzo. Per niente, semmai è la filosofia del bicchiere mezzo pieno; qui, a nostro parere, è vuoto e basta ma la televisione statale prova a riempirlo: «La nuvola di smog ci ha portato cinque inaspettati vantaggi». Addirittura. A quanto pare ha reso il popolo più unito, più sobrio e l'ha messo di buonumore; non solo: ha regalato, ci si perdoni l'ironia, una ventata di equità e un soffio di cultura. Insomma, se le polveri sottili non sono benedette, poco ci manca.

Sembra una barzelletta, sono i frutti del turbo capitalismo rosso. «Lo smog – spiegano i telecronisti di Cctv – ha una funzione egualitaria in quanto colpisce i polmoni sia dei ricchi che dei poveri». Se è per questo anche il comunismo ha avuto nella storia una funzione egualitaria: i benestanti sono scesi a zero come quelli che già lottavano per la sussistenza. Ma andiamo avanti con le sensazionali scoperte: «Lo smog spinge alla sobrietà perché fa riflettere sul boom dei consumi. Ha fatto bene alla creatività dei cinesi che per distrarsi dai problemi ambientali e affrontarli a cuor leggero si buttano su libri e commedie televisive umoristiche». C'è da rimanere allibiti. Ma non è finita. C'è un'altra perla da infilare nella collana che l'inquinamento ha regalato ai cinesi: «La nostra conoscenza di materie come meteorologia, chimica, fisica, storia è cresciuta. Senza la nuvola di smog, chi di noi saprebbe cosa è il Pm?».

Giusto. E anche le conoscenze, dirette, dei tumori, dell'asma e di tanti altri guai dell'organismo devono essere aumentate a dismisura con milioni e milioni di persone che abitano dentro una notte avvelenata e con l'esperienza purtroppo accumulata sul campo potrebbero meritare una laurea honoris causa in medicina.
È la realtà dei Paesi che non conoscono la democrazia: quando la medaglia non luccica basta rovesciarla.

Intanto il cappio dello smog si fa sempre più stretto.

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