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Rossella Urru, Al Qaida: 30 milioni per il rilascio

I miliziani vogliono 30 milioni per liberare "un'italiana e una spagnola". Si pensa alla Urru e alla collega rapita con lei

Rossella Urru, Al Qaida: 30 milioni per il rilascio

I rapitori di Rossella Urru tornano a farsi vivi. Secondo un dispaccio di France Press dal Mali sarebbe arrivata una richiesta di riscatto da 30 milioni di euro da parte dei sequestratori di due occidentali, "un'italiana e una spagnola". Potrebbe trattarsi della Urru e della collega Ainhoa Fernandez, entrambe del Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, rapite la notte tra il 22 e il 23 ottobre 2011 dal campo profughi di Hassi Raduni, nel deserto algerino. I negoziati non riguarderebbero dunque l'altro cooperante spagnolo preso come ostaggio, Enric Gonyalons.

Il 3 marzo scorso la liberazione della cooperante italiana era stata data per certa da alcune fonti africane, con la Farnesina costretta a smentire la notizia del rilascio e di un presunto scambio di ostaggi con i miliziani di Al Qaida che la tengono in ostaggio.

Già allora i sequestratori avevano avanzato la richiesta di riscatto - che nel frattempo non è cambiata - di 30 milioni di euro.

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