Siria, dall'inizio della rivolta più di 14mila vittime Terzi: rafforzare missione

L'osservatorio per i diritti umani denuncia il massacro. Amnesty: "Crimini contro l'umanità". Terzi: "Dotiamo la missione Onu di maggiori mezzi"

Siria, dall'inizio della rivolta più di 14mila vittime Terzi: rafforzare missione

In quindici mesi di rivolta contro Bashar al-Assad sono morte quasi 14.500 persone, di cui più di 10mila civili. Cifre impressionanti quelle denunciate dall'Osservatorio siriano per i diritti umani che ha sede a Londra. E secondo Amnesty International il regime siriano è colpevole di "crimini contro l’umanità" ai danni delle comunità sospettate di sostenere gli insorti. L'organizzazione internazionale sostiene di avere anche prover recenti che soldati dell’esercito siriano hanno strappato alle loro case e ucciso diversi civili siriani, tra cui bambini.

"Un'emergenza internazionale di primissima grandezza" l'ha definita il ministro degli Esteri Giulio Terzi parlando di "uno sviluppo terribile degli eccidi che lì si stanno compiendo".

Il ministro sostiene, inoltre, che la missione degli osservatori Onu a Damasco "deve essere potenziata per avere un impatto reale su quanto sta avvenendo". In particolare, ci potrebbe essere il "ricorso al capitolo settimo, cioè la possibilità di dotare la missione di mezzi che le consentano di operare più liberamente nel Paese, in condizioni di sicurezza".

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