Roma

Eur La Destra in piazza, ma a ottobre il luna park riapre i battenti

Sit-in della Destra ieri in viale America per sollecitare la riapertura del Luneur e protestare «contro la morte delle attività commerciali al Laghetto dell’Eur». Presenti alla manifestazione il segretario della federazione romana e consigliere regionale Roberto Buonasorte, associazioni di commercianti, il comitato lavoratori del Luneur. «Siamo qui per dare sostegno a quanti svolgono con sacrificio le loro attività commerciali sul territorio, con il riconoscimento dei danni economici subiti fino ad oggi», spiega Stefano Ambrosetti, de La Destra. Da due anni la ruota del Luneur è ferma. Scaduto il vecchio contratto con la Lu.p.p.Ro, nel 2008 l’Eur Spa, proprietaria dell’area, ha indetto la nuova gara d’appalto, vinta dal gruppo Cinecittà Entertainment. Da allora la parola è passata alle carte bollate. Ad aprile 2008 i circa 70 giostrai, legati da un contratto di sub-appalto alla Lu.p.p.Ro, si sono visti notificare un’ordinanza di sfratto. La nuova gestione punta a rinnovare il parco giochi, i vecchi giostrai premono per riprendere la loro attività. «Il bando prevedeva la ricollocazione dei lavoratori - afferma Saverio Petrazzini, portavoce dei giostrai - ma questo punto è rimasto lettera morta. Sedici operatori sono stati assunti da Eur spa per lavori di manutenzione al verde dell’Eur». In Comune giace una mozione bipartisan per la soluzione della vertenza. È del 20 maggio l’ultima manifestazione di protesta sotto la sede di Eur spa. I giostrai si rifiutano di sgomberare le attrezzature in attesa di garanzie sul futuro. Il gruppo di Cinecittà paga 700mila euro all’anno di canone a vuoto. Ma la situazione sta per sbloccarsi. L’amministratore delegato di Eur spa, Riccardo Mancini, dà per imminente la presentazione del nuovo progetto di riqualificazione. «La destinazione dell’area resterà quella di parco di divertimenti. La Luneur spa, che ha vinto la gara di ristrutturazione, ha presentato al XII municipio la dichiarazione inizio lavori. Scaduti i termini, sgomberiamo l’area». Poi due mesi di lavori.

«A ottobre riapriamo il Luneur», assicura Mancini.

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