Scienze e Tecnologia

Facebook download: la banca dati della vostra vita digitale

Mercoledì 6 ottobre Mark Zuckerberg (il fondatore di Facebook) ha annunciato sul blog http://blog.facebook.com/blog.php?post=434691727130 di avere introdotto alcune novità, non sostanziali, ma quantomeno interessanti

Facebook download: la banca dati della vostra vita digitale

Mercoledì 6 ottobre Mark Zuckerberg (il fondatore di Facebook) ha annunciato sul blog http://blog.facebook.com/blog.php?post=434691727130 di avere introdotto alcune novità, non sostanziali, ma quantomeno interessanti. Per esempio è stata modificata la meccanica dei gruppi e la Dashboard delle applicazioni è stata rivista.

In realtà tra le novità presentate ce n’è una che spicca maggiormente. Nei prossimi giorni infatti comparirà una nuova funzione a tutti gli utenti all'interno della sezione account.

Sarà possibile infatti scaricare per intero il nostro archivio digitale in un grosso (dipende naturalmente dal materiale pubblicato) file .ZIP  Guarda il video

La caratteristica di questo archivio è quella di creare un file .html completamente navigabile. Questo conterrà tutte, ma proprio tutte le nostre attività all'interno di facebook.

Nello specifico l'archivio conterrà il profilo, la bacheca, foto, video, lista amici,note eventi e messaggi diretti.

Questa è una risposta ai molti utenti che criticano per esempio l'impossibilità di salvare o archiviare i messaggi privati. Certo, chi usa unicamente Facebook come mezzo di comunicazione sa che rischi corre e le limitazioni a cui va incontro. Ma viste le dimensioni che sta assumendo il social network numero 1 in Italia, la possibilità almeno di archiviarsi i messaggi privati si sentiva.

Resta da chiedersi se Facebook continuerà ad archiviare dati o se, in vista di qualche restrizione futura, gli sarà imposto di mantenerli per un numero limitato di tempo, come è successo a Google. Di qui l'esigenza, almeno morale nei confronti degli utenti di potersi scaricare prima che questi vadano distrutti.



Massimiliano Mancini, follow me on Twitter.com/mamanet

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