Fate un test d'intelligenza (ma alla vostra casa)

Le nuove frontiere della domotica al Saie di Bologna: una fiera per capire se abitate già nel futuro. O come cominciare a farlo

«Quanto consuma?» è la prima cosa che tutti chiediamo quando compriamo un'auto. Ma quando compriamo una casa, l'acquisto più importante della vita per la maggior parte di noi, quanti siamo a porre la stessa domanda? Ancora troppo pochi. Per poi scoprire quanto cara ci costa l'energia necessaria per costruire, mantenere e abitare la nuova dimora. Invece risparmiare si può: non solo a vantaggio di casa nostra, ma anche dell'ambiente. Cioè la casa di tutti. Una questione che riguarda anche chi le quattro mura le ha già, ma si prepara a ristrutturarle, quanto meno cambiando infissi e caldaia: cioè una bella fetta della popolazione. Una famiglia italiana su cinque ha avviato questo tipo di interventi negli ultimi due anni o intende farlo nei prossimi dodici mesi, secondo un'indagine di Nomisma: e la tendenza non può che continuare. Le nuove disposizioni di legge italiane ed europee hanno come obiettivo infatti l'edilizia ad energia quasi zero, entro il 2020. Ma per una volta il famoso «Ce lo chiede l'Europa» non è una cattiva idea: una casa sostenibile fa bene anche al portafoglio, sia per i risparmi in bolletta, sia per il valore di mercato dell'edificio che aumenta anche del 15%. Qualche esempio? Tutti ricordiamo i consumi elettrici da record registrati durante quest'ultima, torrida estate, con tanto di black out provocati dai condizionatori a manetta. Un problema che si sarebbe potuto evitare o almeno ridurre utilizzando una struttura «intelligente» come un cappotto termico, che mantiene tanto il calore d'inverno quanto il fresco d'estate. Dalla domotica arrivano soluzioni personalizzate: alle 15 il sole a picco batte sulle finestre del salotto? Un sistema programmabile chiuderà gli scuri al momento giusto. Del condizionatore non si può più fare a meno, ma possiamo mandare in discarica i vecchi «cassoni» che deturpavano le facciate: la nuova climatizzazione, praticamente invisibile all'esterno, rispetta il patrimonio architettonico degli edifici storici, ricchezza del nostro Paese. Più importante ancora, la casa intelligente è una casa sicura, che utilizza le tecnologie all'avanguardia per prevenire i rischi sismici e idrogeologici.

Tutto questo e molto altro si trova al Saie, lo storico Salone dell'edilizia di Bologna: dal 14 al 17 ottobre è in vetrina il meglio della tecnologia al servizio dell'abitare. Per la prima volta,il quartiere fieristico ospita anche Sie, il Salone dell'innovazione impiantistica per gli edifici, dalla termoidraulica alla climatizzazione, dalle energie rinnovabili alla domotica.

Novità che si toccano con mano alla Smart House Living: come le facciate ventilate di Imola tecnica, esempio di design applicato all'isolamento termico e acustico. A norma di legge e oltre: Italcementi, insieme a Calcestruzzi e BravBLOC, espone in anteprima assoluta - sarà sul mercato nel 2016 - una muratura divisoria, con prestazioni isolanti del 70% superiori a quanto prescritto dalle normative in vigore. Solidità in primo piano, anche in funzione antisismica, per le pareti in laterizio di Andil, i blocchi in legno cemento di Isotex, e la linea Fibrebuild di Fibrenet, in fibre di vetro, carbonio e acciaio, che sostiene con una rete invisibile gli edifici storici. Ai quali è dedicato anche il sistema di climatizzazione Stille, di Energy Integration: niente unità esterne, né buchi sulle pareti.

E nell'illuminazione Solarspot celebra il matrimonio perfetto tra luce naturale ed energia elettrica.

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