Firenze, immigrato arrestato per minacce alla fidanzata

Un quarantanovenne della Costa d'Avorio, già condannato a nove anni per l'assassinio della ex fidanzata, viene nuovamente arrestato per maltrattamenti e lesioni alla fidanzata attuale.

Firenze, immigrato arrestato per minacce alla fidanzata

Si chiama Guibanin Abdulaye Winsi Gaddi, ma tutti lo chiamano Winsi Manfield, l'assassino quarantanovenne costavorino per il quale sono stati chiesti due anni di detenzione per maltrattamenti e lesioni nei confronti della compagna attuale. Adottato da una famiglia fiorentina, di professione musicista, nel 1999 aveva ucciso la sua ex fidanzata Angela Sanchini, 29 anni, estetista di San Polo in Chianti.

I fatti passati

Il 14 Febbraio del 1999 Winsi invitò a casa sua in Via del Ponte alle Mosse a Firenze l'ex fidanzata, con la quale aveva avuto una relazione per cinque anni, per potersi riconciliare. Non riuscendo nel suo intento le tolse la uccise strangolandola con un filo di ferro e poi tentò di togliersi la vita. Fu processato con rito abbreviato e condannato per dodici anni, ridotti di tre grazie all'indulto e gli fu riconosciuta la semiinfermità mentale.

Scontata la pena il tribunale di sorveglianza lo dichiarò riabilitato dalla detenzione e fu non ritenuto più socialmente pericoloso.

Nel 2014 però viene nuovamente accusato di picchiare e maltrattare la compagna: insulti, minacce per i più futili motivi “Sei una poco di buono, non vali nulla... comportati bene altrimenti sai cosa ti succede... stai attenta perché ti faccio veramente male... devi sapere come si deve comportare una donna" le urlava, fino ad arrivare ad afferrarla e sbatterla contro il muro per strada a causa di un paio di jeans “indecenti” che lei indossava. Infine le minacce che facevano riferimento al suo orribile passato: “Sai cosa succede alle donne che non si comportano come si deve...”. Proprio i fatti accaduti ed il suo passato da assassino hanno fatto sì che non potessero essere trascurate certe minacce e comportamenti.

Rinviato a giudizio nel 2014, il 26 ottobre arriverà la sentenza del giudice Giampaolo Boninsegna per l'assassino costavorino che rischia di scontare nuovamente due anni in carcere.

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