Roma

Foro Romano Al via Archeologia d’estate anche al Palatino

Perché la gente corre al Colosseo e diserta i musei? Cosa fare per invertire la tendenza? Non sarà che all’idea di museo si associa un che di ammuffito e polveroso? Meglio proporre qualcosa di più moderno e appetibile, devono aver pensato al ministero dei Beni Culturali. L’idea di rilanciare l’offerta dei musei statali è stata raccolta dal personale della soprintendenza archeologica di Roma (anche per rispondere a un certo calo di visitatori a maggio, rientrato in parte nei primi 15 giorni di giugno), che si è messo a disposizione per aperture straordinarie e serali. Non solo custodi, ma anche storici dell'arte, archeologi, fotografi, impiegati. Ed è nato «Archeologia d’Estate» un progetto messo a punto dal direttore del Museo delle Terme di Diocleziano Rosanna Friggeri e dall’équipe di Angelo Bottini, custode dell’area centrale, cuore della classicità. Dal 19 giugno al 30 settembre (non in agosto) nel Foro Romano e sul Palatino apriranno siti archeologici chiusi da tempo immemorabile, vi saranno visite guidate notturne e spettacoli con ingresso gratuito ai musei archeologici. Tutti i martedì apriranno sul Palatino la cosiddetta Casa di Livia, moglie di Augusto, una domus del I sec. a. C. dalle ricchissime decorazioni pittoriche, e la Casa dei Grifi, la più antica fra quelle trovate fino ad ora, situata sotto il larario della Domus Flavia. Tutti i giovedì, oltre la Casa dei Grifi, si potrà visitare anche la Loggia Mattei, un piccolo gioiello rinascimentale del Peruzzi, alla sommità del Palatino, con i dipinti dell’Aula Isiaca, cosiddetta per le decorazioni egittizzanti di moda a Roma all’indomani della vittoria di Azio. I venerdì sono dedicati nel Foro Romano alla visita del Tempio di Romolo, fatto costruire da Massenzio in memoria del figlio Romolo morto nel 309 d.C. e all’Oratorio cristiano dei Quaranta Martiri, in riferimento all’episodio avvenuto in Armenia durante l’età di Diocleziano. L’appuntamento al Colosseo sotto la luna, martedì e giovedì, 21,30 - 22,30, per ricostruire la storia del monumento attraverso la mostra Divus Vespasianus (prenotazione obbligatoria) e affaccio sull’arena illuminata da una mongolfiera. Le 4 sedi del Museo nazionale Romano (Palazzo Massimo, Altemps, Crypta Balbi, Terme), apriranno i battenti gratuitamente tutti i venerdì alle 21 per visite guidate, interattive, letture dal vivo e musica.

Dalla tradizione popolare romana alla musica barocca, ai cori polifonici, alla Banda dei Vigili del Fuoco, al tango argentino, a Vivaldi eseguito da I Musici.

Commenti