Roma

Il Frosinone punito dal cinismo del Chievo e dall’arbitro

Il Frosinone gioca la migliore partita della stagione ma soccombe davanti a un Chievo pratico e sbarazzino. Per i canarini la soddisfazione di uscire tra gli applausi del pubblico e qualche recriminazione per un paio di decisioni arbitrali. Giornata calda, Matusa stracolmo. Cavasin propone un Frosinone più spregiudicato, con Evacuo e Dedic in attacco, supportati dal folletto Lodi e dal rientrante Amerini, mentre in difesa Ischia vince il ballottaggio con l'ungherese Bognar e Antonio Bocchetti quello con il cugino Salvatore. Arbitra il fiorentino Rocchi. Pronti via e all’8’ il portiere veronese Squizzi è costretto a parare in tuffo un bel colpo di testa di Evacuo su calcio d’angolo di Lodi. Al 17’ ancora Squizzi protagonista su un tiro-cross di A. Bocchetti. Al 22’ il Frosinone perde Scarlato per infortunio, sostituito da S. Bocchetti. Ciociari padroni del campo e al 36’ ancora vicini al gol: Dedic tira in corsa, mandando la palla a lato di poco. Poi Chievo devastante: colpo di testa fuori di Luciano e al 40’ Greco crossa e Cesar incorna e batte l’ex Sicignano. Neanche sessanta secondi e il Frosinone trova il pareggio, con una botta dal limite di Pecchia che fa secco l'incolpevole Squizzi. Nel recupero Dedic ed Evacuo seminano il panico nell’area veneta, ma l’esperto Malagò libera. Il secondo tempo inizia con l’assalto del Frosinone sospinto dal pubblico. Dedic impazza, Evacuo punge, ma a passare a sorpresa è il Chievo al 61’: Marchese lancia Greco, abile a colpire in girata e a battere Sicignano.
Cavasin corre ai ripari: dentro Fialdini e Martini. Al 70’ Dedic nasconde un pallone e serve Lodi che di prima intenzione lascia partire un sinistro di potenza, ma Squizzi fa gli straordinari e mette in angolo. I canarini ci provano fino al termine, con orgoglio ma senza più grandi occasioni. Ultimo sussulto un rigore chiesto nel recupero da Fialdini: ma l’arbitro non è di questo avviso.

Martedì turno infrasettimanale alla Spezia.

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