Roma

Il Frosinone si sveglia tardi e va ko contro il Lecce

da Frosinone

Il Frosinone parte con il freno a meno tirato nel suo secondo campionato di serie B, anche se la sconfitta per 2-1 contro il Lecce alla fine è troppo pesante e i canarini avrebbero meritato il pareggio per quanto fatto vedere nel secondo tempo. Mister Cavasin avrà però molto da lavorare e anche la società canarina dovrà presto ricorrere ai ripari, soprattutto in difesa, il reparto apparso più debole. Nelle prossime ore dovrebbero arrivare Bocchetti dal Parma e Scarlato dallo Spezia.
Sotto un caldo torrido e con il vecchio Matusa come sempre gremito, la partita stenta a decollare. Le prime avvisaglie sono tutte dei salentini, pericolosissimi con Angelo e Munari sulle fasce e con i terminali offensivi Tiribocchi e Abbruscato. Al 15’ proprio Tiribocchi va vicino al gol ed è bravo l’ex Sicignano a deviare in angolo. I padroni di casa stentano ad entrare in partita, con Amerini e Pecchia troppo lenti a centrocampo e con Evacuo lasciato solo al centro dell’attacco. Solo Lodi fa quello che può e proprio dai piedi dall’ex empolese, in predicato di passare alla Lazio, parte la prima azione offensiva del Frosinone. È il 29’: lancio calibrato per Pecchia che però spara alto appena entrato in area. Al 34’ Lecce in gol: Angelo si invola sulla destra indisturbato e mette un pallone al centro che Tiribocchi può solo spingere in rete per l’entusiasmo dei duecento tifosi arrivati dalla Puglia. Al 38’ il raddoppio: stavolta è Abbruscato a entrare nella difesa di burro dei canarini e a battere l’incolpevole Sicignano. Solo a questo punto il Frosinone si sveglia ed è ancora Lodi protagonista al 44’ (tiro deviato) e al 45’ con una punizione che va a stamparsi sulla traversa.
Nel secondo tempo il Frosinone, grazie anche all’inserimento di Cariello e Dedic, sembra un’altra squadra. All’11’ e al 16’ doppio miracolo del portiere leccese Rosati, prima su Pecchia e poi su una bomba di Amerini. Al 25’ Pecchia serve un delizioso pallone a Lodi, il pallonetto è altrettanto bello ma finisce di poco alto. Al 34’ il Frosinone finalmente accorcia le distanze. Cariello serve Lodi che in controtempo fa secco Rosati appena entrato in area di rigore. Il Frosinone ci crede e al 39’ l’ungherese Bognar, buona la sua prestazione, sfiora di un niente con un tiro di sinistro la rete del pareggio. Altrettanto fa lo scatenato Dedic due minuti più tardi, mentre in pieno recupero Evacuo e Martini si ostacolano nell’azione che poteva regalare il pari.

Per il Frosinone, dunque, ancora una volta la prima di campionato si rivela un tabù, anche se già da sabato prossimo, nella trasferta di Pisa, c’è l’occasione buona per rifarsi.

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