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È Garrido il cecchino dell’Arno ma Luna brilla di luce propria

Lo spagnolo conquista il mundialito dell’approccio. L’italiana dà spettacolo e sfiora il colpo a sorpresa

da Firenze
Bisognerà aspettare ancora qualche tempo, ma Diana Luna ha confermato che è ormai vicino il giorno della parità dei sessi nel golf. Nel mundialito dell'approccio, il I Conte of Florence Approach Championship, su un campo unico per una gara di golf, partenza dal Ponte Vecchio e 3 zattere galleggianti quali buche a 50, 80 e 110 metri, l'agguerrita 24enne romana si è arresa in semifinale dopo aver avuto alla quarta buca la palla del possibile sorpasso nel match col vincitore Garrido che ha confessato di ritenerla fin dall'inizio l'avversario più pericoloso. Giunta due anni fa 11ª nel tour europeo, ha messo davvero il pepe sulla coda di questa gara spettacolare, giocata su percentuali di riuscita vicini al 40 per cento, roba da Guinness dei primati; oltre ad aver fatto tremare Garrido, aver eliminato nei quarti lo scozzese Gallacher, vincitore della preziosa (25mila euro) stilografica tempestata di diamanti per la buca in uno nella pro-am di sabato, può menare vanto di aver fatto meglio di una superstar del golf quale il campione del mondo Bernhard Langer, e dello svedese Robert Karlsson, n.4 del ranking mondiale, oltre a tanti altri consumati giocatori. «Ignacio è stato grande, forse era imbattibile, ma mi è mancata un po' di fortuna», rimarca la «Lady D» dello sport azzurro rammentando con fair play il colpo beffardo che poteva cambiare il destino della gara, quando la palla del sorpasso (14-12) con soli 2 colpi ancora da giocare è rimbalzata sullo sperone sinistro della zattera ricadendo in acqua. Ma anche fisicamente non era al meglio; si è presentata al tee di partenza zoppicante, per uno scivolone dal bus che la riportava sabato sera in albergo, già un presagio. «È stato uno splendido volo d'angelo», ha la forza di ironizzare Diana che da Ponte Vecchio riparte per risalire posizioni nel ranking, dopo due anni travagliati, nel corso dei quali ha avuto problemi alla spalla archiviando nel frattempo decisioni importanti sul suo futuro, il matrimonio e il trasferimento nel Principato di Monaco.


Scampato il pericolo contro l'azzurra, Garrido si è trovato per la prima volta dietro nel punteggio contro l'outsider svizzero André Bessert che con tre triple dalla buca lunga stava fiutando il colpaccio (21 a 18) contro un rivale di maggior fame e talento come lo spagnolo il quale, aggredito sulla lunga distanza, ha risposto con un forcing finale e percentuali mostruose.

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