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"Il giovane Holden" avrà un seguito Ma non sarà J.D. Salinger a scriverlo...

Annunciato il sequel (non autorizzato dal "recluso" di Cornish) dei uno dei romanzi più celebri del Novecento. Lo ha scritto un autore americano esordiente e racconta la vita dell'ex adolescente misantropo arrivato all'età di 76 anni. Ma forse è tutto un bluff...

"Il giovane Holden" avrà un seguito 
Ma non sarà J.D. Salinger a scriverlo...

Un'intera generazione - e forse anche due o tre - lo sta aspettando da un'infinità di tempo. Adesso finalmente è arrivato.
Peccato che sia falso, o quasi... Comunque, la notizia per quanto bizzarra e sospetta vale la pena di essere riferita. Ed è questa: il romanzo uscito nel 1951 di Jerome David Salinger «Il giovane Holden», uno dei massimi capolavori del Novecento, uno dei bestseller più celebri di tutti i tempi (si calcolano circa 65 milioni di copie vendute nel mondo) avrà un sequel. Ma a scriverlo non è l'autore autorecluso più famoso del mondo, il vecchio J.D. Salinger, che ha compiuto 90 anni lo scorso 1° gennaio (e che dalla metà degli anni Cinquanta vive a Cornish, nel New Hampshire, tagliando progressivamente i contatti umani fino a vivere da recluso: non rilascia interviste, non si fa fotografare, non appare in pubblico e non ha pubblicato nulla di nuovo dal 1965, anno in cui apparve sul «New Yorker» un ultimo racconto), ma un romanziere debuttante che peraltro non ha ottenuto l'autorizzazione necessaria dal creatore dell'immortale personaggio letterario dell'adolescente misantropo, il giovane Holden.
Il narratore esordiente è lo svedese-statunitense John David California (e il nome farebbe addirittura pensare a una grande burla, soprattutto quelle iniziali puntate J.D. ...), che ha scritto il libro «60 Years Later Coming Through the Rye», narrando la vecchiaia di Holden Caulfield, qui chiamato «Mister C.», l'ex giovane inquieto di «The Catcher in the Rye» (titolo originale del romanzo «Il giovane Holden») pubblicato da Salinger negli Usa per la prima volta nel 1951.
John David California ha raccontato di aver letto «The Catcher in the Rye» un paio di anni fa, dopo aver trovato una vecchia copia del libro in un cassetto d'albergo in un villaggio della Cambogia dove si era recato per turismo.
Il sequel non autorizzato sarà presto pubblicato in Gran Bretagna da Windupbird Publishing e poi negli Stati Uniti. L'autore del sequel si è cimentato con la storia di Holden Caufield quasi 60 anni dopo la precedente narrazione, quando ormai ha 76 anni e si trova ricoverato in una casa di riposo: nonostante acciacchi vari, «Mister C.» ama girovagare per le strade di New York, e «continua ad avere ancor oggi una particolare visione delle cose della vita».
Il libro di J.D. California è dedicato a Salinger con le parole (particolarmente significative...) «To the most terrific liar you ever saw in your life» e il titolo del sequel allude a una strofa di una nota poesia in inglese attribuita a Robert Burns, «Coming Through the Rye», la stessa che ispirò Salinger per il suo titolo «The Catcher in the Rye». Salinger - inutile sottolinearlo - non ha dato il permesso per il sequel. «Spero comunque che il mio libro gli piaccia», ha detto California, incurante del fatto che Salinger dal 1965 ha bloccato, con azioni legali di ogni tipo, tutto ciò che lo riguarda dal punto di vista letterario.
Dubitiamo che il sequel «apocrifo» di uno dei romanzi più celebri del Novecento possa avere un qualche successo di critica (e sinceramente dubitiamo della veridicità dell'intero affare..) ma se anche un millesimo di quanti hanno letto e amato «Il giovane Holden» acquistassero una copia del libro di California, beh, dal punto di vista commerciale sarebbe un botto.

Sempre che esca.

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