Turismo, si riparte dai "piccoli borghi" per fare grande il Made in Italy

34 milioni di euro sono stati messi a disposizione dal ministero del Turismo per la riqualificazione di Borghi e piccoli Comuni a vocazione turistica. Un patrimonio che permetterà ancora più capillarmente di attirare turismo nel nostro Paese da ogni parte del mondo

Turismo, si riparte dai "piccoli borghi" per fare grande il Made in Italy
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Non solo le grandi città, ma soprattutto i Comuni e i piccoli Borghi del nostro Paese rappresentano nel mondo la nostra identità. Luoghi dove il Made In Italy prende forma e: "che In termini strategici, rappresentano un vantaggio competitivo inestimabile rispetto ad altre Nazioni. Un elemento unico che contribuisce a rendere altamente differenziata e inimitabile la nostra offerta turistica a livello internazionale". Ha spiegato il ministro del Turismo Daniela Santanché presentando il Bando Piccoli Comuni a vocazione turistica.

La "grande risosrsa" dei piccoli luoghi

Dopo aver portato avanti un lungo lavoro per far conoscere le bellezze del nostro Paese in maniera ancor più specifica come il Turismo Bianco si riparte ora dal cuore dell'Italia, quella dei migliaia di piccoli Borghi, dei Comuni pieni di storia, dove ogni pietra o mattone è un pezzo prezioso, che altre nazioni terrebbero nei musei.

Incentivare il turismo di questi luogho, peculiarità e rarità del nostro territorio nazionale, attraverso interventi innovativi nel campo dell’accessibilità, della mobilità, della rigenerazione urbana e della sostenibilità ambientale è l'obiettivo del Fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica, attraverso il quale il Ministero del Turismo ha finanziato progetti per un totale di 34 milioni di euro per promuovere e valorizzare tutti quelli sotto i 5000 abitanti.

I numeri del progetto

L'iniziativa ha visto una grandissima partecipazione dimostrata da numeri importanti. Sono 831 i Comuni che hanno presentato la domanda, oltre un terzo di chi aveva i requisiti, il 60% l’ha fatto aggregandosi. Nella graduatoria sono stati 27 i progetti vincitori per un totale di 100 Comuni, sparsi in 13 Regioni, divisi per i 3 ambiti territoriali Nord (18), Centro (3), Sud e Isole (6).

Tutti estremamente interessanti, i progetti favoriranno un turismo di qualità non solo nei luoghi più conosciuti e noti nel mondo. Solo per citarne alcuni, il potenziamento della fruibilità turistica sostenibile della Valle Saviore e Cimbergo, grazie ad una visione allargata di sviluppo turistico territoriale, che vuole creare una sinergia tra i due Comuni che punti allo sviluppo di una tipologia di turismo attivo e sostenibile attraverso 3 ambiti: mobilità, ricettività e attività outdoor.

E ancora quello dei comuni di Traversella, Valchiusa, Val di Chy e Vidracco in Valchiusella che hanno puntato sull'accessibilità per offrire un’opportunità di fruizione delle risorse ambientali, culturali e naturali per le persone con disabilità.

Cosa si potrà creare

C'è ancora il progetto di valorizzazione dei borghi fluviali delle terre tra l’Adige e il Po intende favorire un turismo ciclo fluviale, tra l’altro, riqualificando le infrastrutture dedicate allo slow tourism e promuovendo itinerari con forme di visitazione alternative. Cilento For All: Un viaggio nel tempo, tra gli antichi Lucani e i monaci Italo- Greci dove verrà realizzato un percorso accessibile che si snoda dal mare alla montagna per 15 km, così da dare rilievo a beni di interesse culturale creando un sito archeologico accessibile a tutti, da inserire nel sistema museale italiano.

Con RI- GEN: Borghi per la ri-generazione si vuole invece creare un prodotto turistico enogastronomico peculiare dei comuni di Apecchio e Piobbico per raccontare il territorio attraverso le sue tradizioni.

L'importanza del fondo

Il MiTur ha sottolineato il suo impegno, ma anche l'importanza di questo progetto ricordando il suo impegno verso i borghi, centri di attrazione della nostra

Nazione da valorizzare perché promuovono la sostenibilità, la circolarità dell’economia e la destagionalizzazione, quest'ultima per favorire l'arrivo di turisti non soltanto nei periodo di vacanza, ma anche tutto l'anno.

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