La grande bellezza è un bio-viso naturale

La bellezza si allea con la natura, si cala nel verde e si veste di un packaging a impatto zero. Lo annuncia Cosmoprof Worldwide che apre oggi a Bologna e che fino al 7 aprile mette in mostra il meglio in fatto di cosmetica, profumeria, spa, hair styling, nail art e packaging. Insomma il frutto della ricerca di 2.450 espositori di cui il 60 per cento stranieri. Una sorta di Nazioni Unite della cosmesi che ha come primo obiettivo la eco sostenibilità. Cresce infatti l'offerta di prodotti bio che mantengono tutte quelle virtù irrinunciabili per i consumatori più accorti compresa un'attiva attenzione all'impatto ambientale. Per questo l'appuntamento bolognese - il 47esimo - promette di far luce sulle nuove tendenze e sulle tecnologie d'avanguardia, argomenti che la scorsa stagione hanno interessato ben 193 mila visitatori di cui 49 mila provenienti da tutto il mondo. Numeri che gli organizzatori - Sogecos e BolognaFiere - contano di superare. Ecco le sorprese di questa edizione. Si parte dal padiglione «Green» che ospita fra le altre cose una bellissima mostra fotografica di Oliviero Toscani autore di 35 immagini, volti di bellezze al naturale realizzati con raffinate composizioni di fiori e piante. La cosmesi naturale è anche protagonista di una Extraordinary Gallery con le creazioni di venticinque marchi. In particolare la linea di «Arangara», azienda calabrese con prodotti ottenuti da arance, limoni, bergamotti, clementine. Prodotti certificati non testati su animali e senza Peg, parabeni e petrolati. Ci sono poi le proposte di «Ayres» provenienti dagli Usa - arricchiti da emollienti, estratti vegetali, vitamine e antiossidanti naturali - che s'ispirano al tango e ai locali di Buenos Ayres. Dalla Francia arriva Clemascience che basa la sua linea sui principi della pomo-terapia con prodotti che contengono i polifenoli derivanti dalla mela. E che dire poi di «Maycoop», azienda coreana che debutta con ritrovati dove l'acqua, ingrediente principale delle linee skincare, viene sostituita dalla linfa di acero, uno zucchero naturale che funge da schermo protettivo della pelle. Interessante il primo spray al mondo, il norvegese «Maya Water Facial Mist», che aggiunge agli elementi termali naturalmente idratanti, gli antiossidanti del thè bianco, delle bacche di goji e di acai e la linea francese certificata e organica chiamata 66°30, dall'angolo d'inclinazione della terra, specificamente destinata agli uomini, con soluzioni per l'idratazione, la protezione e la rigenerazione. Per quanto riguarda il trucco, da notare l'arrivo a Bologna di due celebri make-up artist di celebrity americane che da qui lanciano la propria linea mentre con On Hair va in scena una passerella esclusiva degli hair stylist più importanti del mondo. A un menu molto ricco fa da sponda un'accoglienza a regola d'arte nel Centro Servizi del complesso fieristico: firmata da Pier Luigi Pizzi, regista architetto autore d'indimenticabili scenografie d'opera, accoglie negli spazi anche la Vogue Beauty Talents Lounge dove la rivista diretta da Franca Sozzani celebra i 50 anni dell'edizione italiana con cinque copertine e promuove il debutto di giovani talenti e la Beauty in Vogue Night che vedrà domani sera i negozi del centro storico aperti fino alle 23. Segno dell'importanza che la manifestazione attribuisce a un settore che nel 2013 non ha sentito la crisi: la produzione ha toccato i 9300 milioni di euro con un +17,5 per cento di export. Non è un caso che fra i progetti più mirati ci sia l'arrivo di 300 buyer provenienti da Sud Est Asiatico, Sudamerica, Usa, Canada, UAE, Iraq, Russia, Sud Africa ed Europa, protagonisti di ben 1700 incontri programmati con gli espositori internazionali. Grande attenzione è riservata anche agli operatori interessanti al packaging con Cosmopack, salone nel salone, in svolgimento dal 2 al 5 aprile con un percorso che mette in evidenza l'evoluzione del ciclo produttivo di uno dei più antichi cosmetici, la cipria.