Cultura e Spettacoli

Grinzane Cavour: si riparte da Monforte con Caterina Lattes

La vedova del grande editore-pittore Mario Lattes si è aggiudicata quello che resta del famoso premio presieduto da Giuliano Soria. E il Piemonte inaugura la sua nuova era di premi letterari

Il Premio Grinzane Cavour riparte da Monforte d'Alba, con presidente Caterina Bottari Lattes, la vedova del grande editore-pittore-scrittore Mario Lattes, che si è aggiudicata, in una non facile asta, quello che resta del famoso premio presieduto da Giuliano Soria.
Domenica è stata inaugurata la nuova sede della Fondazione Bottari Lattes, nel centro storico di Monforte, nelle alte Langhe, tra le vigne di Barolo. Una sorta di cenacolo culturale su tre piani, da oggi anche sede del neonato nuovo Premio Grinzane Cavour, con uffici, foresteria, auditorium per concerti e incontri, sale mostre. Contenente, tra l'altro la biblioteca e alcune collezioni di Mario Lattes, di marionette, maschere e altro, oltre a ex arredi di valore degli uffici torinesi di Soria (le migliaia di libri, invece, e i documenti acquistati sempre all'asta sono ancora al vaglio del comitato scientifico).
Un luogo di cultura caparbiamente voluto da Caterina Bottari Lattes che ha fatto tutto da sola, come ha voluto sottolineare oggi in conferenza stampa, per amore della cultura «e di questo territorio così ricco di storia, di bellezza e di cultura materiale». Così come da sola si è comprata le spoglie del Premio Grinzane in attesa, ora, di averne anche i marchi, ancora sequestrati. Ma intanto, come hanno spiegato il vicepresidente Adolfo Ivaldi e il coordinatore scientifico Valter Boggione, la Fondazione è diventata «titolare» dell'associazione Grinzane Cavour, per cui si può cominciare a lavorare per quello che molto probabilmente si chiamerà Premio Grinzane Cavour Lattes. Molto radicato sul territorio, come era la creatura di Soria, potrebbe vedere la cerimonia di premiazione ancora nel Castello di Grinzane Cavour (ad una ventina di chilometri), ma non è escluso che il tutto si sposti a Monforte, paese così tanto amato dalla presidente.
Il bando uscirà nell'autunno di quest'anno e la cerimonia si terrà nell'estate 2011, in pieni festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Sarà un premio letterario internazionale, ovvero non con due sezioni distinte, come prima, tra letteratura nazionale e internazionale. «Ho pensato a un premio che vada nel senso contrario delle barbarie verso le quali sembra andare oggi tutto - ha detto Caterina Lattes - da destinare ad uno scrittore che ci aiuti a salvare cosa di positivo è stato fatto fino qui. Un premio che guarda al futuro che io vedo nerissimo, e proprio per questo lancio questa sfida». Un premio che, ancora una volta, coinvolgerà i giovani, «come aveva intelligentemente fatto Soria», ha detto Ivaldi, ma in modo meno vasto e dispersivo, ed una giuria di esperti.
Al battesimo del nuovo Premio c'erano anche Rolando Picchioni ed Ernesto Ferrero, presidente e direttore del Salone del Libro, «ombre» della nuova creatura e promotori, a loro volta del nuovo Premio Salone del Libro la cui prima edizione si terrà durante la prossima edizione del Salone.

Il Piemonte inaugura così la sua nuova era di premi letterari.

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