Stile

Guardare il mondo con i «Moscot», gli occhiali delle star

Andy Warhol li voleva tartarugati Un cult anche per Johnny Depp e Di Caprio

Katia Noventa

È una storia che inizia nel 1899 quando Hyman Moscot arrivò a New York e cominciò a vendere nel Lower East Side occhiali autoprodotti poggiati su di un carretto in legno che diventerà poi icona ben visibile nel logo del brand. Da allora, di strada ne è stata fatta parecchia. Andy Warhol non riusciva a separarsi dal suo Miltzen tartarugato con lenti verdi e così, con altri modelli, Johnny Depp, Leonardo di Caprio e tantissime altre celebrity.

Gli occhiali Moscot, in breve, sono diventati un oggetto di culto e da oltre un secolo continuano ad affascinare il jet set internazionale con creazioni accattivanti dall'anima vintage. Forse il segreto sta nella famiglia. Ancora oggi, a capo dell'azienda, ci sono le nuove leve dei Moscot. A guidarla, Harvey, il padre, e Zack Moscot, il figlio, quarta e quinta generazione. Precisamente Zack, il futuro del brand, è, a differenza dei suoi quattro predecessori anche un designer, asset che aggiungendosi all'expertise ottica porta il brand a un appeal ancora più popolare e contemporaneo. E senza dimenticare che il padre Harvey è optometrista. Alla quinta generazione, ancora oggi, il negozio Moscot che fa capolino all'angolo di Orchard e Delancey Street, nel Lower East Side di New York, continua a tenere vivo lo spirito di una piccola bottega di quartiere d'altri tempi.

«Noi manteniamo lo stesso stile in tutti i negozi che sono uguali al primo che è stato aperto - raccontano Harvey e Zack Moscot- perché non vogliamo dimenticarci da dove veniamo, la qualità, il valore, la filosofia. Questo è il nostro dna, noi modernizziamo la qualità, la tecnologia delle lenti ma quando la nostra immagine non cambia, ormai è parte di noi. Così trasmettiamo il calore e il valore della famiglia: i clienti si sentono a casa». Il fulcro storico di New York si divide in quattro monobrand store diventati meta di estimatori cosmopoliti e di carattere, mentre nel resto del mondo è attiva una rete di più di 1000 tra monobrand e corner nei punti ottici più rappresentativi e selettivi. Il successo mondiale riscosso dai suoi iconici modelli, ha reso questo marchio un must per tutti i cultori del genere. «Essere a New York in Downtown vuol dire avere tra i nostri clienti artisti, creativi, architetti. Dopo l'esame della vista si passa agli occhiali che possono essere personalizzati dato che sono fatti a mano nei nostri laboratori». Knowhow, classe e attenzione al cliente hanno fatto di Moscot un oggetto per amatori esperti. «La location del nostro negozio di New York a Soho è la zona dove vivono artisti come Bob Dylan, attori, musicisti, costumisti e loro amano il nostro stile, la qualità e siamo conosciuti per la nostra esperienza nel settore. Per questo si fidano di noi e, molto importante, trattiamo tutti allo stesso modo». Il mercato degli occhiali sta evolvendo.

Come nella moda i consumatori desiderano brand in grado di distinguersi e serve un feeling attraverso il quale stabilire una connessione emotiva. Questo Zack lo sa benissimo e si dà il caso che Moscot abbia, nell'ultimo periodo, portato alla luce collaborazioni con diversi marchi ma sempre con il chiaro obiettivo di mantenere coerenza tra l'heritage e la dinamicità necessaria per essere rilevanti nel mercato odierno. Anche i materiali fanno la differenza.

«Per le lenti da sole usiamo quelle mineralizzate come si usavano in passato, un metodo che non è più molto diffuso oggi: sono più resistenti, non si graffiano ma sono difficili da trovare. Hanno un certo tipo di riflesso inconfondibile come, per esempio, lo è quello della bottiglia della Coca Cola. Quindi mantenere la professionalità di una volta modernizzata, per un cliente che ama le cose tradizionali con un servizio personalizzato, è fondamentale. Un bel paio di occhiali può aiutare a migliorare il look, soprattutto per l'uomo perché è uno dei pochi accessori che può permettersi di cambiare ogni giorno. I nostri occhiali si possono indossare a tutte le età. Non inseguiamo le mode. A noi piace dire che la gente indossa gli occhiali non che gli occhiali indossano loro». Nel 2017 Moscot ha aperto il suo primo store monobrand a Roma. «Una scelta importante che sigla il legame del brand con la capitale italiana. Anche qui Moscot vanta un ampio numero di estimatori nel mondo del cinema e della moda. Roma è la città con lo stesso vibe del Lower East Side di New York. L'intento è coniugare i valori Moscot con l'aspetto culturale dell'Italia, caratterizzato da generazioni di artigiani, manifatturieri e artisti del saper fare.

L'Italia è il Paese del bello e del gusto in senso lato, e l'identità di Moscot si rivela pienamente compatibile».

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