Roma

I capolavori salvati dai «volontari» dell’Arte

Ariela Piattelli

Nell’inverno del ’43 il soprintendente Emilio Lavagnino insieme con un gruppo di storici dell’arte, tra cui Carlo Giulio Argan, intrapresero una straordinaria missione: quella di sottrarre ai bombardamenti le opere d’arte che si trovavano nelle chiese e nei musei del Lazio. Oggi queste opere, che allora furono messe in salvo presso il Vaticano, rivedono la luce e si presentano al pubblico per «Viaggio in Italia 2006-2007».
Il progetto, che partirà il 5 dicembre (fino ad aprile) prevede un percorso storico e artistico attraverso i luoghi e i capolavori «salvati». E tra questi ci sono opere davvero importanti, dal tardo Medioevo al Rinascimento, come La Tempesta di Giorgione e L’Amor Sacro e L’Amor Profano di Tiziano. Insieme con le opere, l’itinerario culturale di «Viaggio in Italia», rivolto soprattutto agli allievi delle scuole superiori, propone lezioni di storia dell’arte che si terranno a Rieti, Viterbo, Latina, Frosinone, Roma e in altre città del Lazio.
Il ciclo di incontri, nei quali interverranno scrittori e storici dell’arte, inizierà il 5 dicembre nella biblioteca Paroniana di Rieti, e tra gli ospiti della giornata figurano la scrittrice Lia Levi, Antonio Debenedetti, e Alessandra Lavagnino, figlia di Emilio, che ha ricostruito grazie ai diari del padre la grande avventura dell’inverno del ’43 nel suo libro Un inverno. «S’era alla metà del novembre 1943 - scriveva Emilio Lavagnino -. Essi (un gruppo di funzionari dell’Amministrazione delle Belle Arti) chiedevano in nome della cultura e della civiltà che quelle supreme creazioni dello spirito venissero poste fuori dalla guerra e la loro voce venne ascoltata». Arte e storia, dunque, sembrano legate a doppio filo, e per questo gli organizzatori di «Viaggio in Italia» hanno selezionato 11 libri che possano dare ai ragazzi un supporto storico in questo percorso.
Tra i titoli Volevo la luna di Pietro Ingrao (che sarà ospite dell’incontro che si terrà l’11 dicembre nel Castello Castani di Fondi), 16 ottobre 1943 di Giacomo Debenedetti, La storia di Elsa Morante e Fuga in Italia di Mario Soldati.

L’ultima tappa di «Viaggio in Italia» sarà una grande mostra a Palazzo Venezia, in cui verranno esposte per la prima volta tutte le opere «salvate».

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