Roma

I Cesaroni conquistano Trigoria e... Spalletti

Alcune settimane fa erano in via Forlì, nei pressi di piazza Bologna. Il 31 luglio i protagonisti della fiction Mediaset I Cesaroni si sono trasferiti a Trigoria, lo storico ritiro della Roma. E l’allenatore Luciano Spalletti si è ritrovato in squadra, a fare schemi con Francesco Totti e soci, alcuni nuovi giocatori: Claudio Amendola, Micol Olivieri, Niccolò Centioni, Federico Russo, Antonello Fassari. Sarebbe a dire il cast maschile della fiction, impegnato nelle riprese del settimo episodio della seconda serie (in onda da febbraio su Canale 5). Vedremo dunque il «Pupone» e gli altri campioni giallorossi come comparse nella puntata che racconta una partita tra le rivali San Paolo e Garbatella. A fare il tifo, sugli spalti, Elena Sofia Ricci e altre interpreti. Di diverso tipo le riprese girate a fine maggio: «Il laboratorio di drammaturgia shakespeariana - si leggeva a caratteri cubitali in una bacheca esterna al teatro Le Muse - terrà un casting per individuare una sostituta per il ruolo di Ofelia in Amleto. Si prega di presentarsi dalle ore...La direzione del teatro». Un avviso «finto», dal momento che era evidente un movimento insolito all’ingresso del teatro di via Forlì, scelto per girare alcune scene della nuova serie. Per la gioia dei fan si potevano incontrare fuori dal teatro anche i giovani attori Matteo Branciamore e Alessandra Mastronardi, i figli di Claudio Amendola ed Elena Sofia Ricci nella finzione. Matteo e Alessandra (alias Marco ed Eva, il primo canta anche la colonna sonora della serie e da poco abita a Trastevere; la seconda, napoletana, da anni vive e studia a Roma) hanno firmato autografi con molta disponibilità e gli ammiratori non sono mancati, soprattutto tra gli adolescenti. «Stiamo girando - ha detto Francesco Merolle della produzione Publispei - la quinta di 26 puntate. Il teatro è stato scelto per la sua bellezza». Dal 29 al 31 maggio i 12 mezzi della troupe, tra camion e automobili, sono stati posteggiati tra le vie Forlì, Udine e Como. Ora si trasferiranno in chissà quale altra parte della Capitale (di sicuro alla Garbatella, sfondo ricorrente negli episodi trasmessi e da tempo divenuto meta turistica proprio per chi si appassiona di sceneggiati tv). Una serie televisiva nettamente romana, infatti, quella a cui registi Francesco Vicario e Francesco Pavolini lavorano da aprile, dopo il successo clamoroso della prima edizione.

«Con Alessandra giriamo all’interno del teatro, non fuori - ha raccontato il romano Matteo, novello Riccardo Scamarcio, tra un autografo e un’occhiata al cellulare - sono felice di poter essere ancora sul set con un cast che mi ha dato così tanto».

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