I proprietari tengono duro E gli affitti iniziano a salire

Il mercato delle locazioni di immobili residenziali intravede la luce in fondo al tunnel. Alcuni segnali fanno prevedere la fine della folle corsa al ribasso dei canoni che ha caratterizzato gli ultimi anni e che rischiava di rendere meno interessante un tipo di investimento - quello della messa a reddito di immobili - che garantisce margini non elevatissimi (4-5% secondo alcuni esperti) ma costanti nel tempo. Secondo il franchising immobiliare Solo Affitti, nel primo semestre, a fronte di una flessione media del valore medio dei canoni nelle città metropolitane pari al 1,6%, a Milano e Napoli si sono registrati aumenti rispettivamente del 2,9% e del 6,8%. Nel 2012, nelle stesse città, la società specializzata in locazioni aveva rilevato cali del 12,5% e del 11,9%. La spiegazione dei nuovi andamenti è - secondo Solo Affitti - da ricercarsi nella tendenza dei proprietari di non procedere più a forti ribassi, tenuto conto anche di Imu, Tares e di altre spese a loro carico. Ciononostante, parte del mercato non ha reagito a questa decisione rinunciando alla stipula di contratti per gli immobili che rispondono alle proprie esigenze.
Per il prossimo futuro è quindi presumibile un ritorno a trend più favorevoli agli investitori anche in altre città, a partire da quelle dove si è già notato un significativo rallentamento del crollo dei canoni nel primo semestre dell'anno. Sempre secondo Solo Affitti, a Roma e Torino, per esempio, nel periodo preso in esame le riduzioni medie sono state inferiori al 2%. Firenze e Genova, invece, hanno evidenziato riduzioni rispettivamente del 3,8 e 4,2%, mentre Bari e Bologna battono il passo con flessioni del 6,9% e 6%.
Dal gruppo Gabetti Property Solutions, si sottolinea invece la vivacità della domanda di abitazioni in affitto. «La locazione - spiega Francesca Fantuzzi, responsabile dell'ufficio studi dell'operatore immobiliare italiano - risponde a necessità attuali del mercato. Soddisfa, per esempio, la domanda di abitazioni da parte di giovani italiani e stranieri, singoli o a coppie, che non riescono ancora ad acquistare».
Un altro fattore è la crescita della mobilità sociale, soprattutto per motivi di lavoro e di studio. Circa metà di coloro che cercano una casa in affitto a Milano è rappresentata da lavoratori in trasferta e studenti. E non mancano anche professionisti e imprenditori. «Come chi acquista - continua Francesca Fantuzzi - anche chi sceglie l'affitto privilegia abitazioni che si trovano in immobili di qualità e situati in zone ben collegate e vicine a centri di interesse. Nel caso delle locazioni, hanno un peso fondamentale anche le condizioni interne dell'unità. Dato che i potenziali conduttori hanno a disposizione una maggiore possibilità di scelta, è la qualità dell'offerta che fa la differenza».

Canoni non stracciati ma ragionevoli e immobili nei quali l'inquilino non deve sobbarcarsi lavori per renderli più abitabili permettono alla locazione di rivelarsi un buon business nel medio e lungo termine.

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