Tutti i sapori e i profumi della dieta mediterranea

Sicilia al centro del padiglione che esalta culture gastronomiche millenarie legate a cibo e popoli. Un Cluster speciale di Expo dove si intrecciano viaggi per mare, colonizzazioni e scambi

Tutti i sapori e i profumi della dieta mediterranea

Tutti i sapori e profumi del Mediterraneo fra patrimonio culturale, stile di vita, tradizioni gastronomiche e prodotti della terra e del mare. È il Cluster Bio-Mediterraneo che a Expo Milano 2015 sarà per sei mesi un grande luogo d'incontro di culture e colture, alimenti e piatti tipici ma anche «piazza» aperta sul patrimonio artistico, archeologico, museale, letterario.

Un mondo che si ritrova attorno a un comune denominatore che richiama il tema «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita»: la dieta mediterranea che l'Unesco ha dichiarato patrimonio culturale immateriale dell'umanità per il valore di pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze, abilità e saperi con i quali i popoli del Mediterraneo hanno creato nei dei secoli una sintesi tra l'ambiente culturale, l'organizzazione sociale, l'universo mitico e religioso intorno al cibo e alla tavola.

La dieta (daita, in greco) mediterranea è fondata sul rispetto dei territori e della biodiversità naturale che conserva e sviluppa attività agricole tradizionali e mestieri. Così sono presenti Libano, Grecia, Egitto, Tunisia, Algeria, Malta, San Marino, Serbia, Montenegro, Albania e Sicilia che ha la «regia» del cluster tematico come Official Partner di Expo.

«Il Cluster Biomediterraneo è il segno di identità e integrazione, con la Sicilia baricentro storico, culturale e produttivo di una ricca e autentica cultura alimentare Mediterranea e cerniera tra l'Europa e il Mediterraneo per costruire e promuovere un modello virtuoso di relazioni tra istituzioni, imprese e ricerca scientifica per lo sviluppo e la realizzazione di un grande progetto di Mercato Mediterraneo del Cibo», spiega Dario Cartabellotta, responsabile unico del Cluster per la Regione Siciliana. Sicilia in primo piano dunque, non solo nel ruolo di coordinamento delle iniziative degli altri Paesi partecipanti ma come isola storicamente e geograficamente centrale delle rotte mediterranee.

Il luogo centrale che caratterizzerà il Cluster è una grande area, una «piazza» pensata come un laboratorio a cielo aperto, luogo di incontro di eventi, condivisione e scambio, mercato tradizionale e «agorà» di discussione e dibattito per valorizzare l'identità dala Sicilia e degli altri Paesi.

In primo piano materie prime, piatti, qualità dei prodotti, identità, diversità di culture gastronomiche millenarie ma anche contaminazioni di alimenti e cibi saranno valorizzate da una sponda all'altra del mare. Dalla coltura dell'ulivo e la produzione di olio alla frutta, dal pane al vino, dalla frutta agli ortaggi, dai legumi alle spezie, dai cereali al pesce, ovvero tutto ciò che compone la dieta mediterranea. Fra tradizione e modernità, arte antica di saper coltivare e saper cucinare che oggi si ritrova sulle nostre tavole ed è sempre più importante.

I contenuti del Cluster saranno declinati da eventi giornalieri dal lunedì al venerdì ed eventi speciali a tema durante i weekend oltre a giornate di celebrazione dei Paesi. Un grande maxi-schermo consentirà di effettuare collegamenti satellitari con località più belle dei paesi partecipanti, ristorazione, showcooking, iniziative per coinvolgere le scuole e le famiglie, mostre e spettacoli.

In particolare la Sicilia proporrà la scuola di cucina mediterranea con grandi chef, il pranzo mediterraneo con i piatti tipici, il bello di città e territori, il mercato dell'olio extra-vergine d'oliva, pane, dolci e focacce appena fatte, i prodotti della tradizione e i grandi vini. Personalità della cultura, dell'arte, del mare, artisti, scrittori, storici e scienziati saranno testimonial del Mediterraneo e di chi lavora sul mare nell'area eventi.

Fra le iniziative, da segnalare quella che mette la donna al centro del Cluster con una madrina per ciascun Paese e la mostra - reportage dedicata al mare firmata da un maestro della fotografia come Ferdinando Scianna, siciliano, di Magnum Photos: «Il mare che racconto nelle mie foto - spiega - si può raccontare in mille modi e spero che chi vedrà queste fotografie si riconosca in quelle mille idee che si possono avere del Mediterraneo».

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