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I segreti dell'Isis e dei suoi combattenti

Il tuffo dei nostri cronisti, Matteo Carnieletto e Andrea Indini, nel mondo integralista e nel suo modo di comunicare: da oggi in edicola, allegato a ilGiornale per 8,60 euro, il volume "Isis segreto"

I segreti dell'Isis e dei suoi combattenti

Questo non è il classico libro scritto a tavolino attingendo a ritagli e conoscenza. Isis segreto è il tuffo fisico di due cronisti dentro la melassa del terrorismo islamico che a nostra insaputa, o all'insaputa dei più, è già penetrata nelle nostre città e nelle nostre case. Due giovani giornalisti - potrebbero essere i nostri figli o il vicino di casa - si fingono attratti dalla rivoluzione di Allah contro l'Occidente e cercano contatti per passare dall'infatuazione all'azione.

Il bandolo della matassa è a portata di tutti, dentro quel mondo parallelo che è internet. Dall'altra parte del filo - si sarebbe detto ai tempi del telefono - c'è un grande orecchio pronto a captare ogni segnale con una efficienza da multinazionale. Prima finti diffidenti, poi suadenti, infine motivanti. E il gioco è fatto. È la stessa tecnica dei venditori porta a porta. Non importa quanti campanelli dovrai suonare, conta che una piccola parte apra l'uscio e metta piede in casa, dove è la nostra testa. Il resto verrà, col tempo o a tempo debito.

Quello che è certo - e questo libro-inchiesta lo dimostra - è che un'organizzazione segreta gigantesca sta lavorando da luoghi sicuri e forse insospettabili per disseminare tra i giovani occidentali il virus del terrorismo islamico, traffica per mantenere contatti con agenti insonni già arruolati. Leggere queste sorprendenti pagine ci fa capire come essere geograficamente lontani da bombe e sgozzamenti, insomma dall'orrore del fronte, non deve essere un buon motivo per farci sentire più sicuri.

Perché la rivoluzione islamica, arcaica nei modi e nei contenuti, ha messo in campo l'arma più moderna e pericolosa: la comunicazione e le sue libertà tipicamente occidentali.

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