È davvero curioso notare come improvvisamente la sinistra, dopo aver governato il nostro Paese per anni, abbia trovato il manuale magico per risollevare le sorti dell'Italia. Come mai queste vincenti ricette non sono state messe in atto dal fronte rosso nei precedenti governi? La situazione assume contorni ancora più bizzarri quando ci si spinge a delle farneticazioni, sputando sentenze contro il centrodestra e delirando con tesi assurde. A tutto questo si aggiunge l'ultima uscita di Giuseppe Conte, che si è presentato in televisione cercando di mettere all'angolo l'esecutivo guidato da Giorgio Meloni.
Il presidente del Movimento 5 Stelle, intervistato da Bruno Vespa per il programma serale Cinque minuti su Rai 1, è stato interpellato anche sulla questione relativa all'immigrazione. Un fronte assai complesso che il governo ha deciso di affrontare con una stretta contro gli irregolari, prevedendo - tra le altre cose - un piano per la costruzione di ulteriori Centri per il rimpatrio da realizzare in zone scarsamente popolate e facilmente sorvegliabili. E su questo punto c'è stata una dura reazione da parte dell'ex presidente del Consiglio.
Conte con grande scioltezza e disinvoltura si è affrettato a puntare il dito contro l'esecutivo: "Ma ci rendiamo conto che lì un migrante trattenuto costa 50 euro al giorno? Questo governo cosa fa? Agli italiani cosa offre?". È seguito il piagnisteo per l'addio al reddito di cittadinanza (contenuto nel programma elettorale promosso da una grande parte degli elettori il 25 settembre 2022). "E un migrante costa 50 euro al giorno? E noi diamo un euro con la social card alle famiglie? Questo è il sovranismo d'accatto di questa destra sovranista?", ha concluso.
Una prima domanda sorge spontanea: Conte da dove ha preso queste informazioni? Su quale base ha affermato che ogni migrante costa 50 euro al giorno? Sarebbe curioso sapere da dove proviene quella cifra sparata in televisione a favore di telecamere. Per quale motivo non ha citato la fonte da cui ha ricavato il numero? Eppure dal leader di un partito che ha sempre rivendicato un principio di superiorità in termini di trasparenza ci si aspetterebbe assoluta chiarezza sulla provenienza di un dato del genere.
Così Conte risponde "presente" all'esercito degli esponenti dell'opposizione che, dopo aver avuto il timone dell'Italia, sentenzia come se fosse nuovo al mondo della politica. Sullo sfondo la sinistra ci sguazza. Eugenio Giani, governatore della Toscana, ha fatto sapere che non darà l'ok a nessun Centro di detenzione permanente nella Regione.
La galassia rossa è fantastica: è stata al governo, non ha risolto il problema alla radice, è stata bocciata dagli italiani, è passata all'opposizione, ora emana verdetti e si permette anche di fare le barricate contro un governo insediato da meno di un anno. Il copione è tragicomico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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