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E la Merkel si aumenterà lo stipendio

L'austerity non vale per tutti. Angela Merkel, d'accordo col rivale, punta a un ulteriore adeguamento di stipendio. E intanto ecco come la nostra crisi arricchisce la Germania

E la Merkel si aumenterà lo stipendio

La paga è una questione importante quando si cerca un nuovo lavoro, e in Germania vale anche per i candidati alla poltrona di cancelliere. Angela Merkel ha fatto sapere che lo stipendio del capo di governo è troppo basso, e negli ultimi giorni ci si è messo anche il suo rivale, il socialdemocratico Peer Steinbreuck, che ha confessato la propria opinione al Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung. Guidare la Germania non è un buon affare per il conto in banca, ha detto Steinbreuck, le responsabilità sono enormi e non si può dire altrettanto dello stipendio. In realtà i cancellieri tedeschi non si dovrebbero lamentare, Angela Merkel guadagna 290mila euro all'anno e riceverà un aumento nel 2013: è molto più di quanto previsto per gli altri capi di governo europei, dato che il premier britannico, David Cameron, si ferma a 250mila euro, il primo ministro francese a 200mila e quello greco non arriva a 100mila.
Steinbreuck crede che il paragone con i politici europei sia poco adeguato, sarebbe meglio guardare ai direttori di banca della Renania-Vestfalia, che hanno vite tranquille e un salario che oscilla fra i 310mila e i 590mila euro all'anno. La battuta non ha fatto impazzire i colleghi dell'Spd. La Germania è riuscita a evitare gli effetti della crisi economica, ma nel resto dell'Europa la parola austerity è ancora sulle prime pagine dei giornali: è possibile che i politici tedeschi pensino ad alzarsi lo stipendio in questo momento?

Steinbreuck è stato scelto a ottobre per riportare i socialdemocratici alla guida del governo, prima, però, deve battere Angela Merkel, che guida la Germania dal 2005 e ha una popolarità ancora elevata. Per ricucire la gaffe è intervenuto un altro esponente dell'Spd, Ralf Stagner, secondo il quale il dibattito può soltanto danneggiare il partito: «Le candidature sono sempre volontarie, non c'è bisogno di alcun incentivo per assumere incarichi nel governo», ha detto Stagner. Forse non sarà il massimo della sincerità, ma suona molto meglio in campagna elettorale.

Il tema del denaro può diventare un punto debole per Steinbreuck: la sua corsa è appena cominciata ed è già la seconda volta che il candidato finisce nel tranello dei soldi. Alla fine del 2013 alcuni quotidiani hanno pubblicato indiscrezioni sui suoi guadagni, che superano abbondantemente il milione di euro grazie a consulenze presso banche e gruppi industriali. Allora Steinbreuck si è difeso mostrando la propria dichiarazione dei redditi e dicendo che s'aspetta la stessa trasparenza dagli altri politici tedeschi. Bisogna dire che il pensiero del socialdemocratico pare abbastanza diffuso a Berlino: anche dai banchi della Cdu, il partito di Angela Merkel, si sono alzate voci simili di recente.

Le elezioni sono a settembre, sinora Steinbreuck e Merkel parevano avere punti di vista simili soltanto su certi aspetti dell'economia, ma è possibile che abbiano in comune anche qualcos'altro: il desiderio di alzarsi la paga una volta che il voto sarà alle spalle.

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