Elezioni Politiche 2013

Imu, il Cav zittisce Bersani: "Gli italiani ci ringrazieranno"

Bersani condanna ancora il rimborso dell'Imu. Ma il Cav difende la lettera agli elettori: "La sinistra ci dovrebbe ringraziare, ma ci ringraziano gli italiani che ci hanno già scritto"

Imu, il Cav zittisce Bersani: "Gli italiani ci ringrazieranno"

Chiudendo la campagna elettorale il Cavaliere, davanti alle telecamere del Tg5, lancia l'ultima proposta: "Alzeremo le pensioni più basse. Dobbiamo pensare anche ai pensionati che hanno pensioni molto basse rispetto ai costi della vita e fare qualcosa come quella che facemmo nel 2001, portando più di un milione di pensionati ad un aumento che consente effettivamente di sopravvivere dentro agli aumenti dei costi attuali". Poi ribadisce e mette la faccia (e il portafogli) sulla restituzione dell'Imu: sono pronto a metterco il mio patrimonio.

"La lettera sulla restituzione dell’Imu inviata agli italiani è un esempio di buona politica e l’unica nota stonata è la reazione brutale e aggressiva da parte dei nostri avversari", ha duramente replicato Berlusconi alle accuse che, ancora stamattina, gli sono state mosse da Pier Luigi Bersani. Intervenendo alla Telefonata di Maurizio Belpietro su Canale 5, il Cavaliere ha spiegato che la sinistra dovrebbe ringraziare il centrodestra. Non lo farà mai. Questo l'ex premier lo sa bene. Tuttavia, lo stanno già facendo gli italiani che, negli ultimi giorni, hanno preso carta e penna per scrivere al leader del Pdl ed esprimergli il proprio favore nel piano economico proposto in campagna elettorale. "I politici fanno promesse e non le realizzano - ha spiegato a Belpietro - al contrario di ciò che ho fatto io". Quanto alla reperibilità dei fondi, per l’ex premier si tratta di una questione che non esiste: "Si parla di una spesa pari allo 0,5% dei costi dello Stato, che possono essere ridotti, e si penserà a ricorrere all’accordo fiscale con la Svizzera". Poi in serata, ospite a Tribuna elettorale su Rai2, risponde alle accuse di chi sostiene che la Svizzera non sia disponibile all'accordo: "Berna ha confermato che c’è un accordo con gli altri Paesi, che stanno trattando con noi e sarebbero pronti a firmare l’accordo con il nuovo governo se si trovasse impostazione comune sul quid da applicare sull’imposta. Avevamo già previsto che la restituzione dell’imu entro maggio si farà tramite un accordo con la Cassa depositi e prestiti, quindi che siano due o tre anni per l’accordo con la Svizzera non conta nulla: 4 miliardi da trovare nella spese dello Stato sono un niente, sono un nulla. È un falso problema che gli altri partiti hanno messo in campo perchè questa cosa dell’Imu li ha trafitti e non hanno saputo come reagire". Poi precisa: "Se mi ci metto io, l’accordo fiscale con la Svizzera in meno di un anno si fa". Poi ribadisce: "Sono pronto a restituire i 4 miliardi dell’Imu utilizzando la mia fortuna. Per Forbes il mio patrimonio attuale è di 4,5 miliardi? Con mezzo miliardo io vivrò benissimo...".

Tuttavia, nonostante la bontà della proposta, la sinistra continua ad attaccare il Cavaliere accusandolo di "scorrettezze elettorale". Il più facinoroso è senza dubbio Bersani che, in calo nei sondaggi, non riesce a far altro che attaccare a muso duro Berlusconi. "Sono cose sgradevolissime, nessun assalto, ma molta gente ha avuto una sensazione di certezza su una cosa falsa - ha tuonato il segretario del Pd - una persona che nella sua testa non ha la differenza tra verità e menzogna, non è che dice bugie, è che non riesce a dire la verità". Anche Pier Ferdinando Casini non è da meno. Il leader dell'Udc arriva addirittura a parlare di "baggianata". Dal canto suo, Berlusconi non si scompone: "Bersani che mi dà dell’imbroglione per far credere che la restituzione non ci sarà ed è falso perchè la restituzione è certissima". Poi in serata, ai microfoni del Tg4, rincara la dose: "Votare a sinistra è un voto da masochisti per farsi mantenere l’Imu sulla prima casa, per farsi aumentare l’Iva e farsi mettere la patrimoniale sui risparmi e per farsi restringere la possibilità di usare i contanti, per uno Stato che può calpestare i cittadini quante volte vuole e fondato sull’invidia sociale, uno Stato che mette più tasse e lo trasforma in uno Stato polizia tributaria".

"Nessun governo può farci niente", ha dichiarato il Cav replicando alla domanda come può essere certo che con un suo nuovo governo non possa ripetersi la situazione creatasi nel 2011, con il balzo in su dello spread, che lo ha costretto a dimettersi. Berlusconi ha ricordato che si è trattata "di una tempesta finanziaria» e che con "il governo Monti ha pagato lo 0,20% in più di interesse sui titoli del Tesoro". Una situazione, insiste l’ex premier che "è costata allo Stato italiano poco meno di 6 miliardi, mentre il debito è di 86 miliardi nel 2011 e hanno inventato che eravamo sull’orlo del burrone, in uno Stato che già spendeva 80 miliardi".

L'ex premier torna anche sulle questioni giudiziarie e gli scandali: "Il caso di Noemi lo avete inventato voi di Repubblica e del Corriere della Sera. È stata una bufala totale: io non ho mai messo un dito addosso ad una ragazzina simpatica e gioiosa. I testimoni? Non hanno detto nulla, li avete pagati voi. Siete una banda di gente impossibile".

Poi chiude con un pronostico sull'esito elettorale: "Penso che vinceremo le elezioni: naturalmente con il 55% alla Camera e dalle notizia che ho io

538em;">dovremmo vincere bene anche al Senato".

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