Elezioni europee 2014

Spot social e pochi soldi in tasca: gli under 35 di Fi

La corsa dei giovani candidati azzurri in Europa

Ylenia Citino
Ylenia Citino

Roma - Girano l'Italia con pochi soldi in tasca. Saltano i pasti e mettono mano ai propri risparmi per farsi stampare i «santini» (e qualche volta i manifesti, osservati con soddisfazione, caldi di tipografia). Investono nel porta a porta, ma cercano anche di intercettare tv locali e sfruttare al meglio i social network. Sognano di strappare l'appoggio di qualche big, attraverso il meccanismo della «tripletta», ovvero la possibilità di esprimere tre preferenze a condizione che non siano tutte appartenenti allo stesso genere. E c'è anche chi, come Federica De Benedetto, del gruppo dei formattatori di Alessandro Cattaneo, ha rinviato il matrimonio di un anno per dirottare i risparmi sulla campagna elettorale e sul tour delle sei regioni della Circoscrizione Sud.

La squadra delle nuove leve di Forza Italia affronta la campagna elettorale delle Europee, quella più difficile, mettendo in campo pochi denari e tanto entusiasmo. Un confronto tra tanti Davide di fronte a un unico Golia in termini di costi e dimensione dei collegi. Il team è bene assortito e vede due classe 1986, entrambe nella Circoscrizione Isole: Ylenia Citino, (nel suo curriculum un libro sul finanziamento dei partiti con prefazione di Silvio Berlusconi e l'ammissione all'Ena, l'Ecole nationale d'administration, storica scuola d'eccellenza francese per la pubblica amministrazione, oltre a una partecipazione a Uomini e Donne), e Francesca Reitano, geriatra del Policlinico di Messina.

Poi una combattiva classe 1984, l'imprenditrice leccese Federica De Benedetto. «Ho evitato le cene elettorali, cercando di cucinare io per il maggior numero di amici e conoscenti. E ho cercato di usare il più possibile i social, caricando piccoli video di commento». Due classe 1983: la parlamentare uscente (e ormai tra i volti televisivi di punta di Forza Italia) Lara Comi e Ilaria Paparella, assessore comunale a Villadose nel Polesine. Poi la calabrese Maria Tripodi del 1982, membro del comitato di presidenza dei giovani di Forza Italia e da anni impegnata nel giovanile. E ancora: l'altra parlamentare uscente, Barbara Matera (130mila preferenze alle precedenti Europee) e Jonni D'Andrea, abruzzese, medaglia d'oro al valor militare, entrambi del 1981. «Per me è la prima volta» racconta D'Andrea, già paracadutista in Afghanistan. «Avrò speso in tutto 2-3mila euro, compreso il materiale elettorale. Ho chiesto agli amici militari di far sapere che sono candidato, ho girato i bar di Pescara ma anche della Puglia e della Calabria. Ieri ad esempio ho incontrato 120 persone in un bar: spesa complessiva 75 euro, giusto per offrire un po' di tè freddo, di Coca Cola e noccioline. Sto facendo tutto in economia, con quello che ho, una bellissima esperienza».

Infine Sonia Fatnassi del 1979, 34 anni, mamma italiana e padre tunisino, già coordinatrice di Forza Italia a Cortenuova che ha affittato un camper per percorrere in lungo e in largo il suo collegio e ha lavorato per creare un ponte con le comunità islamiche lombarde. Senza dimenticare due «fuoriquota» ancora giovanissimi come Simone Furlan – in giro con il suo camper e con i gadget e la maglietta «Lo spirito del '94» - ed Emma Soncini, arredatrice, proveniente da una famiglia di vitivinicoltori della Franciacorta, entrambi del 1976.

Ragazzi che lanciano la loro sfida generazionale pur sapendo che per quasi tutti loro la campagna elettorale non frutterà un seggio, ma servirà al massimo a mettersi alla prova, farsi conoscere in vista di future avventure politiche e professionali e dimostrare di essere all'altezza di una sfida così grande, almeno in termini di impegno ed entusiasmo.

Commenti