Irlanda, 46 preti pedofili: 320 denunce in 29 anni
26 Novembre 2009 - 16:58La Chiesa cattolica irlandese ha coperto per anni i reati di pedofilia commessi dai suoi sacerdoti nell’intento di tutelare la propria reputazione: lo denuncia una commissione governativa incaricata di indagare sugli abusi, uno scandalo di cui si è già parlato nei mesi precedenti
Dublino - La Chiesa cattolica irlandese ha coperto
per anni i reati di pedofilia commessi dai suoi sacerdoti
nell’intento di tutelare la propria reputazione: lo denuncia una
commissione governativa incaricata di indagare sugli abusi, uno
scandalo di cui si è già parlato nei mesi precedenti.
Il rapporto di 720 pagine esamina il caso di 46 preti accusati
di avere abusato sessualmente di minori tra il 1975 e il 2004.
Complessivamente sono state depositate in merito 320 denunce. Il
documento fa il nome di 11 sacerdoti condannati per pedofilia,
mentre l’identità degli altri, che sono morti o non ancora
processati, non è stata rivelata o sostituita da pseudonimi. Gli
inquirenti hanno studiato per tre anni più di 60mila documenti,
un tempo secretati dall’arcivescovo di Dublino.
Le vittime hanno accolto con favore la pubblicazione del
rapporto, stimando tuttavia che il governo e la Chiesa hanno
ancora molto da fare per riparare i mali commessi.
Gli inquirenti, guidati da un giudice e due avvocati, sostengono
di non avere alcun dubbio sulla colpevolezza dei 46 preti: "Un
sacerdote ha riconosciuto di avere abusato sessualmente di oltre
cento bambini, mentre un altro ha detto di aver compiuto abusi
due volte al mese durante il suo ministero, durato più di 25
anni", affermano.
Arcivescovi omertosi La commissione ha inoltre scoperto che tre arcivescovi di Dublino
- John Charles McQuaid (1940-72), Dermot Ryan (1972-84) e Kevin
McNamara (1985-87) - non hanno denunciato i fatti alla polizia,
scegliendo di evitare lo scandalo pubblico e trasferendo i
colpevoli di parrocchia in parrocchia.