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Italiana la funivia Berlino-Giardini del Mondo

Leitner Technologies da sempre guarda avanti. L'espansione in Cina e in Medio Oriente

Riccardo Cervelli

C'è chi innova partendo da zero e chi mantiene lo spirito di una start-up anche dopo più di un secolo di attività. Il secondo caso è quello della Leitner Technologies, azienda fondata nel 1888 dal meccanico vipitenese Gabriel Leitner. Il gruppo, che ha chiuso il 2016 con un fatturato consolidato di 773 milioni (circa 50 milioni in più rispetto all'anno precedente) nasce infatti per soddisfare esigenze molto specifiche del territorio circostante: costruzione di macchine agricole, di teleferiche e di turbine idrauliche. Dopo la Seconda guerra mondiale la ditta inizia a costruire sistemi a fune per il trasporto persone. Dal 1970 la produzione di macchine di macchine agricole è sostituita da quella di veicoli battipista. Siamo nell'era del boom degli sport invernali e Leitner decide di «innovare» il modello di business puntando sull'export: negli anni '90 nascono le prime filiali estere e oggi l'80% del giro d'affari deriva dal business internazionale. Con la continua apertura di nuovi mercati: dalla Cina, passata dal rappresentare, dieci anni fa il 2% del fatturato, al 12% attuale, ad altri Paesi asiatici, del Medio Oriente e dell'America Latina.

Nel frattempo, a Vipiteno, in un'azienda sempre più grande ma sempre familiare (anche nel rapporto con le maestranze) si continuano a studiare nuove tecnologie e a ragionare su modelli finanziari sostenibili. Durante un viaggio a Berlino per visitare la nuova funivia urbana costruita e gestita da Leitner technologies, che collega la stazione della metropolitana di Kienberg - vicina al centro città - con i Gärten der Welt (Giardini del Mondo) - che si trova al di là di una collina al confine con il quartiere Marzahn (ex Berlino Est) - Michael Seeber ci racconta della scelta dell'azienda di non quotarsi in Borsa, ma di continuare a fare affidamento su buoni rapporti con le banche, per finanziarsi durante i mesi in cui costruisce, aspettando di vendere in autunno i gatti delle nevi, gli impianti di risalita o quelli di innevamento che continuano a riempire i magazzini. Oggi le cose sono diverse perché Leitner Technologies ha colto al balzo la nuova tendenza delle metropoli mondiali a dotarsi anche di sistemi di trasporto pubblico a fune (ropeway), ritenuti molto sostenibili e green, e ha scoperto - tra altre cose - di poter trasferire il proprio know-how anche nella realizzazione di aerogeneratori innovativi, efficienti e a bassa manutenzione per impianti eolici. Dopotutto i motori (quelli brevettati da Leitner con il marchio Leitwind sono del tipo a presa diretta, multipolari, con magneti permanenti e senza contatti striscianti multipolari) diventano generatori se, invece di essere alimentati con la corrente, li si fanno girare meccanicamente e poi si preleva l'elettricità prodotta ai loro poli.

E con il loro know how nell'installazione di impianti di risalita, i tecnici Leitner sono in grado di portare questi aerogeneratori sostenibili anche nei posti più inaccessibili.

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