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Juve solite storie: Manniger ko, fra Diego e Del Piero uno di troppo

Il portiere juventino ha una lesione al polpaccio destro. Fermo un mese. Il futuro secondo Del Neri: «Due punte basse non possono giocare insieme». Ovvero: il brasiliano può andarsene

Solita storia, nemmeno fosse una maledizione. Non c'è staff tecnico che tenga davanti alla stregoneria degli infortuni. La Juve ricomincia così: Del Piero al primo giorno, ma era una cosa leggera. Ora è toccato a Manninger ed il problema è molto peggiore in tutti i sensi. «Lesione di primo grado del muscolo gemello mediale del polpaccio sinistro». È questo il responso della risonanza magnetica cui si è sottoposto in mattinata il portiere, come riporta una nota apparsa sul sito internet della società. Il portiere austriaco aveva avvertito un dolore alla gamba durante l'allenamento di ieri. Manninger «potrà riprendere l'attività agonistica tra circa 20 giorni». Salterà quindi il debutto della Juve nel preliminare di Europa League in programma il 29 luglio. Preoccupante!
E se non ci si mettono gli infortuni, ci prova Del Neri. Diego o Del Piero? Improponibile che giochino insieme ha chiarito il tecnico. E sai come saranno contenti gli interessati. «La Juve deve cercare in tutti i ruoli di migliorarsi, ma se non c'è la possibilità è giusto andare avanti con i giocatori che ci sono. La cosa più importante sarà comunque la mentalità. Tutti dovranno essere aggressivi e disponibili», ha chiarito il tecnico prima di andare sui singoli. «Non cambierò atteggiamento, i giocatori hanno certe caratteristiche e se non li ritengo compatibili non giocheranno insieme».
Quindi.... «La concorrenza tra Diego e Iaquinta? Sono due giocatori diversi: il brasiliano non ha la potenza di Vincenzo, che viceversa non ha le caratteristiche tecniche di Diego. Chiaro che, con cinque attaccanti, giocheranno in due e tre rimarranno fuori. Possono giocare insieme due punte alte, non due basse(vedi Diego e Del Piero ndr.), ma non ci sono preclusioni. Giocherà chi sta meglio, in base alle diverse situazioni e tutti dovranno essere disponibili a giocare o meno».

Di solito queste guerre le ha sempre vinte Del Piero, ma il tempo passa per tutti.

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