Kia e i suoi «Piccoli Ambasciatori» a parlare di sostenibilità in classe

I clienti del 2030 devono conoscere già ora l'escalation green

Valerio Boni

Alimentazioni bifuel, auto elettriche, ibride convenzionali o plug-in non sono una novità assoluta, sono una realtà ormai consolidata. Il resto continua come sempre a essere diviso tra Diesel e benzina, con una ripartizione del 52 e 45%. Oggi però il futuro sembra essere veramente dietro l'angolo, e le previsioni ci mostrano una ripartizione del tutto rivoluzionata entro i prossimi 13 anni. Una ricostruzione verosimile di quello che potrebbe essere il panorama alla fine del 2030 vede le auto alimentate a benzina in calo al 25% e quelle a gasolio in caduta libera al 9%. I modelli più venduti saranno quelli ibridi, con il 28%, seguiti da quelli elettrici, preferiti da 20 automobilisti su 100, per finire con le ibride plug-in a quota 18 per cento.

Questa è la visione di Kia, l'azienda coreana che ha da tempo programmato la produzione per non farsi trovare impreparata al radicale cambiamento. E, per non lasciare nulla al caso la filiale italiana ha avviato un piano a lungo termine destinato a preparare quelli che saranno i possibili clienti nel 2030. L'iniziativa battezzata Piccoli Ambasciatori è stata ideata con la collaborazione di LifeGate, l'organizzazione che promuove lo stile di vita e la mobilità sostenibile con servizi e strumenti attivi in più campi, a cominciare dal noto canale radiofonico. Un programma itinerante nelle scuole primarie di sei grandi città italiane, il cui obiettivo è quello di rendere consapevoli i giovanissimi sul tema della sostenibilità, per fare in modo che possano impegnarsi attivamente nel programmare il loro futuro. Si basa sull'innovazione dell'apprendimento, con l'impiego di bambini che insegnano ai loro coetanei, e successivamente condividono quanto imparato con i genitori. Una tecnica che ha già fornito risultati incoraggianti nel campo della raccolta differenziata, che ora è applicata per la prima volta nella mobilità. Per la prima edizione sono previste tappe di mezza giornata a Milano, Torino, Genova, Firenze, Bologna e Roma, che coinvolgeranno una sessantina di bambini delle quarte e quinte elementari per ogni appuntamento.

Lo scopo è quello di farli arrivare preparati all'appuntamento con il futuro della mobilità sostenibile, un percorso che Kia ha intrapreso nel 2008, come ricorda l'ad Giuseppe Bitti. «La visione di Kia nella cosiddetta green mobility prevede soluzioni diverse in base a quelle che saranno le esigenze degli automobilisti nel futuro più prossimo. Auto elettriche o con tecnologie microibride per gli spostamenti urbani, ibride e ibride plug-in per le distanze a medio raggio, ed elettrico fuel-cell per le lunghe percorrenze. Ma non bisognerà attendere il 2030 per mettere un piede nel futuro, perché già nel 2020 la nostra gamma Eco sarà composta da 11 modelli, e l'efficienza media di tutte le nostre auto risulterà migliorata del 25 per cento.

Mentre entro quattro anni commercializzeremo il primo veicolo elettrico con tecnologia fuel-cell».

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