Roma

L'Adoc: «Vergognoso aumento delle tariffe dei taxi. Ora serve un boicottaggio»

L'associazione dei consumatori attacca il sindaco Alemanno: «Sono state completamente ignorate le richieste dei cittadini».

Sui taxi romani non c'è proprio nulla da fare. Il Comune ha deciso che le tariffe saranno ritoccate e c'è di che preoccuparsi in tempi di crisi come questi. Si arrende anche l'Adoc che risponde per le rime al sindaco Alemanno, reo di non aver accettato la proposta di un'intesa sull'adeguamento delle tariffe. «Inascoltate le richieste di 4 milioni di romani e a questo punto l'Adoc conferma il boicottaggio di una settimana del servizio taxi» si legge in un comunicato dell'associazione dei consumatori. «Non si cerca un'intesa basandosi sulle irrazionali richieste di una minoranza di tassisti romani e di 73 tassisti di Fiumicino, senza ascoltare le richieste che vengono dai 4 milioni di cittadini romani - aggiunge Carlo Pileri, presidente dell'Adoc - gli unici, assieme ai turisti, a subire le gravi conseguenze dell'adeguamento delle tariffe dei taxi. Come rappresentanti dei consumatori chiediamo di essere convocati dal sindaco e affrontare la tematica, non si può continuare a ignorarci». Dunque l'Adoc conferma l'invito al boicottaggio del servizio taxi per una settimana dal momento in cui verranno applicati gli adeguamenti tariffari, «che dal 2006 ad oggi - fa notare l'Adoc - sono stati del 31 per cento, in tre anni una corsa di 5 chilometri verrà a costare il 55% in più, considerando l'aumento del 19 per cento di tre anni fa e quello ipotizzato del 36% per quest'anno. Nessun lavoratore o pensionato ha ricevuto questi aumenti, se non dopo 25 anni di rinnovi contrattuali». «Inoltre - conclude Pileri - crediamo che la tariffa di un euro a bagaglio rappresenti una gabella medievale, che va eliminata. I rincari tariffari trasformeranno il taxi in un servizio di lusso, risultando controproducenti anche per gli stessi tassisti, che vedranno un calo del 25% della clientela». Rincara la dose Domenico Durastante, consigliere pidiessino del municipio XII: «Se oggi i tassisti alzano la voce, è perchè con la delibera sull'aumento delle tariffe, il nostro Sindaco deve pagare un favore elettorale, è cosa risaputa. Bene agli aumenti, ma allora si introducano in via obbligatoria i registratori di cassa sulle vetture pubbliche, visto che molti tassisti non rilasciano alcun tipo di fattura e alla richiesta storcono il naso. Con gli aumenti e i registratori di cassa sapremo finalmente quanto guadagnano.

Il rigore valga per tutti e a chi viene sorpreso a fare il furbo venga revocata la licenza».

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