Latino, il rompicapo tradotto in rete in soli sette minuti

Anticipazioni dei siti-spia: «Sarà Tacito». Poi alle 8.37 arriva la soluzione. Ma il ministero assicura la regolarità della prova: «Nessuna fuga di notizie»

Nino Materi

Col «Tacito» consenso del web, quasi tutti la versione su Tacito se l’erano preparata. E così ieri, ad appena sette minuti dall’apertura delle buste, il testo tacitiano è stato ufficializzato anche sui siti studenteschi - ai maturandi non è rimasto altro che mettere mano alle «cartucciere» e pescare il testo scelto dai latinisti del ministero. In molti, confidandosi dopo l’esame nelle chat, hanno ammesso di aver fatto bingo: cioè di aver sfilato dall’ampio elenco delle «versioni svolte» proprio il fatidico brano «Caso e necessità», tratto dal IV Libro degli Annales piombato ieri come una mattonata sui banchi degli studenti del liceo classico.
A qualcuno tanto è bastato per gridare allo scandalo, invocando addirittura «l’annullamento degli esami». Esami che con la vera maturità dei ragazzi avranno pure poco a che fare, ma che non per questo è giusto prendere a pretesto per operazioni chiaramente strumentali. Gli esempi non mancano.
A cominciare dal Codacons secondo cui le prime due prove scritte si sarebbero rivelate delle «farse», anzi delle «barzellette» che imporrebbero «a causa della palese fuga di notizie l’immediato annullamento dell’esame e la conseguente promozione di tutti i candidati». Visto che il Codacons si presenta alle elezioni, probabilmente con questa uscita cerca di racimolare voti nell’elettorato studentesco...
A prendere sul serio «l’opzione annullamento» sono però anche fior di politici: dal senatore Mauro Fabris dell'Udeur che sui presunti «brogli» ha presentato l’immancabile interrogazione parlamentare al ministro dell'Istruzione Moratti e dell'Innovazione Stanca; al senatore Nello Formisano dell'Italia dei Valori su quella che ha definito una «scandalosa situazione». «Queste cose non avvengono a caso - ha detto Formisano - sembra vi sia una sottile strategia per gettare discredito sulla scuola pubblica a tutto vantaggio di quella privata».
Un tam tam ininterrotto di indiscrezioni tra forum virtuali con protagonisti incontrastati della rete, Studenti.it, Skuola.net, Matura.it, tanto per citarne alcuni, url che hanno segnato strabilianti record di contatti. Il cyberspazio era affollatissimo e le homepage costellate di link irresistibili che promettevano, anche con ampio anticipo, le tracce della seconda prova. Solo poche ore dopo comparivano, insieme al tripudio pirotecnico di banner pubblicitari, anche ammiccanti proposte di spionaggio scolastico in tempo reale: basta un telefonino wap: «Dopo il successo di wap matura (la versione di greco sul telefonino durante il giorno della seconda prova scritta) Matura.it lancia il suo intero sito in versione wap! Per avere sempre con te i contenuti di Matura.it!! Funziona solo con il cellulare!». In un'ora, solo per il sito di Alleanza studentesca, il coordinamento nazionale giovani dell'Udeur, le visite ieri sono state 25mila. Già, perché anche qui, alle 9.28 è comparso uno dei quesiti di matematica. Il sito Milvio.com, oltre al compito di matematica ha pubblicato, primo in Italia, anche quello di latino alle 8.37 e quello di elettronica alle 9.54. Tacito al classico si sapeva addirittura dall’altro ieri.


Secca la smentita del ministro Moratti: «Le prove si sono svolte nella massima regolarità in tutta Italia e non c'è stato alcun contatto degli studenti con l'esterno durante lo svolgimento degli elaborati». Sarà vero?

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