L'auto italiana torna protagonista VITALITÀ La vetrina svizzera conferma la ritrovata fiducia del settore

L'auto italiana torna protagonista VITALITÀ La vetrina svizzera conferma la ritrovata fiducia del settore

GinevraLa lunga crisi sembra ormai passata, il mercato europeo dell'automobile riparte compatto e il Salone di Ginevra, che negli ultimi anni ha tenuto accesa la luce dentro al tunnel, ritrova in questi giorni (fino al 16 marzo) lo splendore degli anni migliori. Del debuttante Fiat Chrysler Automobiles Group si può finalmente parlare di novità vere e non di action model da esposizione, e l'attenzione è concentrata prima di tutto sulla Jeep Renegade, primo Suv del brand icona del 4x4 che verrà prodotto a Melfi, in Basilicata, da dove partirà alla conquista del mercato europeo con la sua carica di simpatia e originalità nella tradizione. Sempre più premium: sarà così il futuro di Fca e allora largo alla Alfa Romeo 4C in versione Spider, alla cattivissima Abarth 695, alla Ferrari California T che mette il turbo e raggiunge i 560 cv di potenza, fino all'entusiasmante concept Alfieri della Maserati del centenario, disegnato dal team del Centro stile del Tridente guidato da Marco Tencone sotto la supervisione di Lorenzo Ramaciotti, chief designer di Fca. Cambio al vertice del segmento A europeo, passa al comando Fiat 500, che debutta in versione Cult, scende al secondo posto Panda, adesso disponibile anche in allestimento Cross. In un Salone dove brillano stelle come la Lamborghini Huracàn (erede della Gallardo, 700 ordini in un mese), la McLaren 650 S, biturbo da 650 cv, l'Aston Martin Vantage N430 e la sensuale e colossale Mercedes-Benz Classe S Coupé, versione sportiva del top di Stoccarda, sono però le tante nuove small car ad avere gli onori delle prime pagine.
Apre Renault, con coraggio perché rivoluziona Twingo che adesso ha 5 porte e, cosa più importante, ha motore e ruote motrici posteriori, l'architettura «tutto dietro» comune alla prossima smart quattro porte insieme alla quale è stata sviluppata. La piccola francese ritrova la carica di simpatia delle origini e su questo fronte è subito sfidata dalla nuova Citroën C1 con il suo muso birichino, da monello, mentre la gemella Peugeot 108, costruita sulla stessa linea nella fabbrica ceca di Kolin, mostra un'aria più sorniona, sportiva ma elegante. A completare il terzetto della joint-venture Psa-Toyota che, nella prima serie, debuttò nel 2005 proprio qui a Ginevra, arriva l'Aygo con un frontale veramente aggressivo, solcato da un enorme «X», inconfondibile. Nuova è Suzuki Celerio, nome curioso per una piccola che in India, dove nasce, è già un bestseller: promette prestazioni vivaci e consumi ridottissimi. Per stare al passo con le concorrenti Opel arricchisce la Adam delle versioni Rocks e S. Mentre Suv e crossover, ormai numerosissimi, appaiono defilati (ci sono da Nissan il nuovo X-Trail e il rinnovato Juke, alla Porsche il Suv medio Macan, anche diesel, e il restyling della popolare e sempre accattivante Sportage di Kia), a Ginevra debuttano importanti novità tra le medie, come la Ford Focus, completamente rinnovata, l'originalissima Citroën Cactus, una delle vedette, mentre la Peugeot 308 («Car of the Year 2014»), è anche SW. Rivoluzione in Bmw dove spicca Active Tourer, primo monovolume di Monaco e prima assoluta per la trazione anteriore. Esagera Mini con il concept (quasi di serie) Clubman, 5 porte vere, che cresce di 26 cm rispetto al modello attuale. Sono già quattro le versioni della rinnovata Volkswagen Polo che esordisce insieme a Golf Gte, ibrida plug-in, nuova Scirocco e il crossover concept T-Roc, mentre Audi presenta la nuova TT, non più lussuoso giocattolo ma matura coupé premium, e Skoda un avveniristico concept di coupé a 5 porte.

Protagonista è anche la «connettività», l'elettronica che collega l'auto con il mondo esterno, disponibile su vetture di ogni taglia e prezzo.

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