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L'Emilia Romagna lancia i tour della ceramica

Faenza e Sassuolo, insieme alla Regione, lanciano il Comprensorio ceramico come destinazione turistica, fra eccellenze artigianli dalla storia antica e produzioni industriali che hanno conquistato il mondo. Eventi, musei e pacchetti vacanza a tema lungo la Via Emilia

L'Emilia Romagna lancia i tour della ceramica

L'Emilia Romagna lancia un nuovo prodotto turistico: i tour della ceramica nel nuovo Comprensorio Ceramico. Che mette assieme, in sinergia con la Regione, la storia e la qualità della produzione artigianale di Faenza e la grande produzione industriale di Sassuolo. Anche in questo caso è la Via Emilia a fare da filo conduttore dell'iniziativa, brand turistico regionale che lega le eccellenze emiliano romagnole, dal Food alla Motor Valley, passando per Città d’Arte, cultura e wellness.

L’accordo triennale - sottoscritto dal vice sindaco di Faenza, Massimo Isola, e dal vice sindaco di Sassuolo, Maria Savigni - , oltre ad individuare un calendario di eventi di livello internazionale e forte richiamo turistico e al marketing territoriale prevede anche l'impegno a dialogare con il settore della ricerca e dell’alta formazione condividendo linee di sviluppo del settore ceramico a livello tecnologico, artistico e di design. E ci sarà il coinvolgimento di operatori turistici, strutture museali e espositive.
L’accordo interessa una realtà che, tra il distretto ceramico di Sassuolo e quello romagnolo tra Faenza e Imola conta 93 aziende, che occupano 17.700 dipendenti con un fatturato annuo di 4,6 miliardi di euro.

Tecnologia e artigianato, design industriale e antica manifattura, il neonato polo turistico ceramico aprirà ai turisti le porte di tante e diverse realtà, dalle 30 botteghe ceramiche artigiane agli altrettanti atelier di artisti del faentino, passando per il Museo della Ceramica allestito nel Castello di Spezzano nel modenese (con la sezione multimediale Manodopera che racconta degli uomini e delle donne che hanno fatto la storia della ceramica modenese), passando per il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, insignito dall’Unesco del titolo di Testimone di Cultura di Pace che custodisce 60.000 pezzi di ogni epoca. Oltre ai musei privati dedicati agli artisti faentini, dal Museo Carlo Zauli a quello delle Ceramiche Gatti, passando per il Museo Tramonti, e contemplando eccellenze storico culturali come Palazzo Ducale di Sassuolo.

Il nuovo circuito turistico comprenderà anche le due rotonde realizzate a Casalgrande (Modena) dagli architetti di fama mondiale Kengo Kuma e Daniel Libeskind. La prima è una suggestiva “quinta” muraria ottenuta dall’assemblaggio di 1.052 lastre ceramiche di un bianco purissimo, il cui aspetto varia secondo la posizione dell’osservatore.

L’opera di Libeskind, interamente rivestita con speciali lastre in grès porcellanato caratterizzate da un motivo frattale a rilievo, si sviluppa invece in verticale con una spirale che raggiunge i 25 metri di altezza.

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