Linux contro Vista il pinguino cerca nuovi successi

Tra i sistemi operativi continua l’ascesa di quelli gratuiti

da Milano

Il nuovo sistema operativo Vista non incontra sempre il favore degli utenti. Infatti, se da una parte il nuovo prodotto di casa Microsoft ha introdotto delle funzionalità e una facilità d’uso, per l’utente, senza precedenti, dall’altra richiede delle risorse di hardware, specie di ram, abbastanza sostenute non sempre disponibili sui pc. Sul fronte dell'open source e sotto la bandiera di Linux stanno acquistando credibilità e diffusione sistemi operativi che sempre più spesso vengono scelti come valida alternativa a Windows. I motivi di questo crescente successo sono vari. In primo luogo si tratta di sistemi operativi molto solidi e poi spesso sono completamente gratuiti che possono essere scaricati direttamente da Internet. Una delle distribuzioni di Linux più popolari è indubbiamente Debian (www.debian.org), che unisce la parte operativa centrale, ovvero il cosiddetto kernel, Linux con una serie di applicativi che invece appartengono al progetto Gnu della Free Software Fondation. Per questo viene identificato come sistema operativo GNU/Linux. Debian contiene al suo interno tutti gli strumenti di base per il funzionamento di un PC, quindi software per navigare in internet, per scrivere, per inviare e ricevere la posta e via dicendo. Oltretutto partendo da questa base gli utenti posso poi configurare il Pc in modo personale, scaricando i numerosi programmi open source o free che vengono sviluppati proprio per Linux. Un altro grosso vantaggio di Debian è che non necessita di risorse hardware particolarmente sostenute, quindi funziona bene anche su pc molto vecchi. Per utilizzare Debian si può scaricare l’immagine iso di 650 Mb direttamente dal sito e poi masterizzarla su un CD per l’installazione. Oppure, se non si dispone di un masterizzatore o di una linea internet veloce, si può ripiegare sull’acquisto del CD. In questo caso non si paga il sistema operativo, che è gratuito e non può essere distribuito altrimenti, ma il supporto fisico, ovvero il CD, e le spese di spedizione postale. Si tratta di un costo naturalmente molto basso, quasi simbolico di circa 7 euro più spese postali. I sistemi operativi open source grazie al loro crescente successo sono sempre più spesso soggetti a sdoppiamento, con la presenza di versioni per le aziende, a pagamento perché distribuite con supporto tecnico, manualistica, assistenza e versioni completamente gratuite. È il caso di Red Hat (www.redhat.it), la storica distribuzione Linux con il «cappello rosso», che presenta da una parte una versione per aziende, Red Hat Enterprise, a pagamento, mentre dall'altra continua a sviluppare una versione, denominata Fedora, anch'essa open source ma completamente gratuita e destinata ad un pubblico consumer. Anche in questo caso il disco immagine dell’installazione può essere scaricato direttamente dal sito http://fedoraproject.org/wiki e poi masterizzato. Discorso più o meno analogo per la distribuzione Suse, che può essere scaricata gratuitamente, nella versione openSuse10.2 all’indirizzo http://it.opensuse.org/Download, oppure si può acquistare su normale supporto Cd con scatola e manuali direttamente dal sito di Novell (http://it.opensuse.

org/Download dove è disponibile anche una versione per imprese), oppure nei negozi di informatica.

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