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Londra, allarme stupri È record storico

Oltre 22mila casi tra Inghilterra e Galles nel 2013. Un aumento del 29% sull'anno precedente. L'esperto: decine di migliaia di bambini coinvolti

Gli scandali sono ormai all'ordine del giorno, anche perché a fatica il muro del silenzio attorno alle violenze sessuali comincia a rompersi. Ma ora spuntano le statistiche a confermare che il fenomeno degli stupri ha preso una piega allarmante nel Regno Unito. In Inghilterra e Galles il numero di violenze sessuali ha raggiunto il più alto livello di sempre. Lo dice l'Ufficio nazionale di statistica secondo cui nell'ultimo anno sono stati registrati 22.116 casi, con un aumento del 29% sull'anno precedente. Crescono anche del 48% gli stupri compiuti sotto la minaccia di un coltello: i casi sono passati da 199 a 294.
Di recente una serie di scandali nel Regno Unito hanno fatto emergere realtà di abusi e violenze. Come nella città inglese di Rotherham in cui, secondo un rapporto, 1.400 minori, in gran parte bambine e ragazze, sono state vittime di atti di pedofilia dal 1997 al 2013. Sotto accusa sono finite le istituzioni e la polizia locali che non hanno agito per fermare quello che è accaduto per anni. Forti preoccupazioni hanno sollevato altri scandali simili, anche se di portata minore, nelle città di Rochdale, Barnsley e Doncaster. Anche Simon Bailey, comandante della polizia nel Norfolk e uno dei maggiori esperti nella lotta alla pedofilia, lo ha confermato in un'intervista al Guardian: sono decine di migliaia i casi di abusi sessuali ai danni dei minori che si verificano ogni anno nel Regno Unito. Si possono solo fare previsioni su un fenomeno sempre più esteso ma di sicuro i casi come quello della città inglese di Rotherham sono solo «la punta dell'iceberg».

«Per troppo tempo gli abusi sessuali sui minori sono stati dei reati nascosti», ha detto Bailey.

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