L'ossigeno ozono terapia trova nuove applicazioni

Si è concluso ieri a Roma il quarto congresso mondiale dedicato alla ossigeno ozono terapia, una pratica medica antica che ha trovato negli ultimi tempi un crescente interesse sia da parte del mondo scientifico che degli utenti a cui si rivolge. L'ossigeno ozono terapia si avvale dell'uso dell'azoto per la cura efficace di una considerevole gamma di patologie. Dalla ormai famosa applicazione nel campo dell'ernia del disco a quella più recente in ambito oncologico e della terapia del dolore. E ancora nelle demenze; nella terapia delle infiammazioni batteriche e virali e in campo estetico ed odontoiatrico.
L'ossigeno ozonoterapia trova il suo sviluppo e la sua validità nell'essere una terapia con costi bassi e con alti benefici. La si pratica da anni, in Italia, ma è sempre rimasta una terapia «di nicchia». Questi trattamenti non hanno effetti collaterali, in quanto eseguiti con l'ossigeno, che è uno degli elementi fondamentali per la vita del nostro organismo che viene convertito in ozono, gas dalle alte proprietà curative. Inoltre l'ozono terapia non ha controindicazioni.

Medici e ricercatori, che studiano gli effetti dell'ozono sui vari organi hanno presentato i risultati delle più recenti ricerche.

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