Luigi Boccardo

Nato a Moncalieri (Torino) nel 1861, era settimo di dieci figli (il primogenito, Giovanni Maria Boccardo, è venerato anch'egli come Beato). Studiò dai barnabiti e nel 1875, seguendo l'esempio del fratello, entrò nel seminario di Giaveno. Passò poi in quello di Chieri, dove insegnava il fratello, e infine a Torino, dove fu ordinato sacerdote nel 1884. Fu inviato a Pancalieri, a far da vice al fratello parroco. Ma ben presto il canonico Giuseppe Allamano (anch'egli Beato) lo chiamò a far da direttore spirituale nel convitto ecclesiastico della Consolata. Nel 1913 morì suo fratello parroco, che aveva fondato l'Ospizio di Pancalieri e la congregazione delle Povere Figlie di San Gaetano, e Luigi dovette farsi carico di queste opere. Intanto, continuava a dettare esercizi spirituali al clero e a scrivere manuali di direzione. Nel 1919 fu chiamato a Torino per dirigere l'Istituto Ciechi. Qui trovò non poche donne desiderose di consacrarsi ma impedite dalla loro menomazione. Nel 1932 le riunì nella nuova fondazione delle Suore Figlie di Cristo Re, congregazione contemplativa che poi fuse con le Povere Figlie di San Gaetano. Accanto alla casa delle religiose fece infine costruire un santuario dedicato a Cristo Re. Essendo in possesso anche della laurea in legge, nel 1894 venne incaricato dei corsi di diritto civile presso la Pontificia Facoltà legale del seminario di Torino. Era un uomo spigliato e vivace, amante della natura, ma di costituzione gracile e, col tempo, sempre più malato.

Gravato da diversi disturbi, specie negli ultimi tempi, morì nel 1936 a settantacinque anni.

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