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Maculan, quarant'anni «extralarge»

X L. Una bottiglia extralarge per celebrare le prime quaranta vendemmie di Fausto Maculan, patròn di una delle aziende più note del Veneto meno conosciuto, quello vicentino di Breganze. La bottiglia, in formato magnum e in vendita al prezzo da collezione di 400 euro, sarà stappata per la prima volta al prossimo Vinitaly ed è stata presentata giovedì in anteprima a Milano, al Seta del Mandarin, con una degustazione e una cena. Trecento le bottiglie «tirate» frutto della selezione della migliore produzione del 2013, quella di Cabernet Sauvignon Breganze doc del vigneto Branza, frutto dell'opera durata tre anni di terrazzamento di una collina scoscesa. Ed è da collezione anche l'etichetta, realizzata a mano dall'artista vicentino Pino Guzzonato su carta ottenuta dalla fibra ottenuta dai raspi dei grappoli della stessa uva da cui si è ottenuto il mosto.

Chi non ha la disponibilità economica per mettere le mani su un simile capolavoro o non vuole attendere il tempo necessario per apprezzarlo al meglio, può «ripiegare» (si fa per dire) sul resto della produzione aziendale (650mila bottiglie l'anno vendute in più di quaranta Paesi). Che ha, in modo abbastanza insolito, nei vini dolci il suo punto forte: il Torcolato, prodotto da uve Vespaiola appassite per quattro mesi nei fruttai e poi affinate in piccole botte di roveri e poi in bottiglia. Un vino in cui la componente acida bilancia totalmente quella dolce, e dai profumi di fico, di uva passa, morbido e fresco in bocca. altri interessanti dolci da dessert sono il Dindarello e l'Acininobili.

Il resto della produzione comprende un pugno di rossi tra cui alcuni cru (noi amiamo molto il Cabernet Sauvignon Palazzotto), alcuni bianchi (tra i quali spiccano lo Chardonnay e il Sauvignon del vigneto Ferrata), un rosato e lo spumante Tre Volti.

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