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Mal d'Africa sull'isola delle spezie al largo della Tanzania

Alla scoperta dell'isola di Pemba dove è appena stato inaugurato un resort di lusso nel rispetto dell'ambiente e delle tradizioni

Mal d'Africa sull'isola delle spezie al largo della Tanzania

Il segreto è nel nome: Aiyana, che in lingua swahili significa eterna primavera. Non a caso questo resort, new-entry nell'hotellerie di lusso al largo della costa africana, è un giardino fiorito con 30 ville abbracciate da palme che si specchiano in un mare color turchese. Un carosello di colori ma anche di profumi, suggestioni, tramonti spettacolari sulla costa nord-occidentale di un'isola che sa un po' di ultimo paradiso: quella di Pemba, a mezz'ora di Cessna dall'isola madre di Unguja, nell'arcipelago di Zanzibar.

Per tutti la prima tappa è a Stone Town, la capitale, dove atterrano i voli internazionali: città di corallo e di suggestioni perdute, conserva miti intramontabili come quello del sundowner, l'aperitivo al tramonto sulla veranda dell'Africa House, la vecchia, cigolante architettura coloniale amata da Ernest Hemingway ai tempi dei safari di caccia in Tanzania. Sul lungomare sfilano meraviglie come il forte arabo del XVII secolo e la House of Wonders, l'ottocentesco palazzo eretto alla fine dell'Ottocento durante il regno del sultano Seyyid Barghash bin Said, oggi sede del Zanzibar National Museum. Poi i profumi di spezie conducono al mercato e ai negozi artigianali di Gizenga Street, simile al suq di tutti i paesi islamici: molta gente, troppa confusione per chi non vede l'ora di ammortizzare la fatica del viaggio su una spiaggia color borotalco avvolta dalla solitudine. Così si torna al Cessna e al breve volo verso l'isola minore, dove i turisti sono ancora pochi e la natura esplode in tutta la sua potenza di paradiso esotico. Una volta atterrati la direzione è a nord, in un paesaggio da Africa rurale, alla volta della Ngezi Forest Reserve, dove la strada asfaltata lascia il posto a una sterrata che rallenta di poco il ritmo di marcia.

Il percorso non sa di avventura, ma di tempi ancestrali: attraversa villaggi colorati e piantagioni di spezie, si immerge nel verde fitto della foresta abitata da scimmie, uccelli endemici e galagidi, finché in lontananza s'intravvede il mare con la sua tavolozza di azzurri che per effetto delle maree arriva e scompare più volte al giorno. «È un mare magico, sempre diverso, da contemplare», rivela il direttore del Constance Aiyana, Barbara Elkaz. Il modo migliore per scoprire le infinite sfumature d'azzurro è con un'escursione in barca (meglio se a bordo di un dhow) dalla spiaggia del resort: verso sud al mattino, per navigare in silenzio nella foresta di mangrovie; in direzione nord all'ora di pranzo, quando l'acqua si abbassa e compare un sandbank color borotalco che ci regala qualche ora da naufraghi felici, nuotando e facendo snorkeling, prima di un picnic sotto una tenda improvvisata nel bel mezzo del nulla. Fra le attività del resort ci sono anche la pesca sportiva, le lezioni di scuba diving con istruttori swahili, la visita alle piantagioni di spezie nel villaggio di Mtambwe, dove Mkubwa Shaib, titolare dell'Organic Zanj Spice Ltd, ti svela ogni segreto delle sue preziose piante: «qui cresce di tutto, dai cocchi ai chiodi di garofano, dalla cannella al ginger. La regina però è la vaniglia: sapete che occorrono almeno sette mesi prima di poterla raccogliere?».

Fa parte del genius loci anche la magia del semplice relax sulla spiaggia, dove si impara presto a fare propria la filosofia del «pole pole», piano, piano. Oppure la cena a piedi nudi sulla sabbia, con le luci delle lanterne e delle stelle che illuminano l'orizzonte. Se i turisti si rilassano, altri fanno progetti: «Stiamo ultimando la seconda Spa sulla scogliera, che si potrà raggiungere a piedi dalla riva, e ampliando i progetti di sostegno alle comunità locali», continua madame Elkaz. Ecco allora gli aiuti agli agricoltori e ai pescatori, oppure la scelta di vendere nella boutique tessuti realizzati da piccole comunità locali e da associazioni no profit di Zanzibar e Tanzania. Poi ci sono i corsi per gli ospiti: di lingua, di cucina, di moda swahili. Per sentirsi tutti un po' local e, chissà, forse anche più felici.

Per informazioni: Constance Hotels and Resorts, www.constancehotels.com Con Skorpion Travel (www.skorpiontravel.com), pacchetto di 7 notti in trattamento all inclusive a partire da 3.

500 euro a persona compreso il volo.

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