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Maldive, mandato d'arresto per il presidente Nasheed

Proseguono le violenze alle Maldive. In manette i fedeli al vecchio governo. La famiglia del presidente scappa nello Sri Lanka

Maldive, mandato d'arresto per il presidente Nasheed

Dopo il colpo di Stato che ha costretto alle dimissioni il presidente Mohamed Nasheed, proseguono le violenze alle Maldive.

I vertici militari del Paese hanno negato con forza di avere costretto il presidente a dare le dimissioni, sottolineando come i militari non si siano mai "uniti alle manifestazioni antigovernative" e l'abbandono di Nasheed sia invece stato volontario.

Nonostante le rassicurazioni dei soldati, Amnesty International ha chiesto che "cessino le violenze contro i sostenitori del Partito Democratico. Allarme anche da parte della comunità internazionale. Sabato farà la sua visita nell'arcipelago Robert Blacki, vice segretario di Stato americano.

Il premier e la sua famiglia hanno lasciato ieri il Paese, fuggendo verso Colombo, capitale dello Sri Lanka. A scriverlo è il cingalese Sunday Leader. che sottolinea come il Paese abbia garantito protezione a Nasheed e ai parenti stretti. Contro il presidente è stato spiccato un mandato d'arresto.

L'ex ministro degli Esteri delle Maldive ha nel frattempo denunciato circa 200 arresti tra "i sostenitori" del vecchio governo.

"Tra loro anche sei parlamentari".

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